Le PAGELLE di Roma-Atalanta 1-1: super Carnesecchi, solito Koop

7 Gennaio 2024
- Di
Martino Cardani
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L'Atalanta esulta a Roma
Tempo di lettura: 3 minuti

ROMA ATALANTA PAGELLE- L'Atalanta fa 1-1 allo Stadio Olimpico della capitale contro una Roma che pare indiavolata. Partenza sprint dei ragazzi del Gasp che, poi, subiscono per lunghi tratti l'iniziativa capitolina. Benissimo Carnesecchi, bene il solito Koopmeiners. Partita di grande solidità e coesione. Ecco le pagelle della redazione di AtalantaLive.it.

I voti dell' Atalanta contro la Roma nelle pagelle della redazione

CARNESECCHI, 7.5 - Concentrato, elegante, tecnico. Partita da grande numero 1 quella dell'estremo difensore dell'Atalanta, che alterna parate d'istinto a interventi di pura posizione e tecnica. INSUPERABILE.
KOLASINAC, 6.5 - Un mastino. L'Atalanta, quando è in campo, può contare su una dose enorme di carisma, fisicità e rabbia agonistica. Decisivo con gli interventi, spesso anche un filo troppo duri, nel contenere le avanzate giallorosse e la fantasia di Dybala. SOLIDO.
(PALOMINO, S.V.).
DJIMSITI, 6.5 - Alcuni salvataggi, gettando il cuore oltre l'ostacolo, sono quasi commoventi. Una partita importante, senza sbavature, che dimostra l'attaccamento della Dea alle partite e, soprattutto, il livello di coesione, enorme, che caratterizza la banda Gasp. BALUARDO.
SCALVINI, 6.5 - Soffre più dei due compagni di reparto, ma rimedia al mezzo voto che avrebbe perso in fase di copertura e marcatura con quello splendido in fase di impostazione. Qualche passaggio filtrante non è né da giovane giocatore né da difensore centrale. La sua buona prestazione non fa più notizia. COSTANTE.
(HIEN, S.V.).
HOLM, 6.5 - Partita di personalità, lotta e sacrificio. Quando può, soprattutto con una serie di tagli verso il centro, cerca di far male alla difesa di Mourinho. Accetta di doversi limitare alla fase difensiva, e lo fa bene. BLOCCATO.
EDERSON, 6 - Bene, ma non benissimo. Sia in fase di interdizione e impostazione, sia in fase di rifinitura e conclusione. Si inserisce spesso bene, con i tempi giusti, ma fallisce il passaggio o la conclusione decisiva. Non si sottrare alla battaglia e questo è un gran pregio. LOTTATORE.
(PASALIC, 6 - Entra ma non riesce a dare l'impatto alla partita che avrebbe voluto Gasperini).
DE ROON, 6.5 - Il Capitano capisce il momento della squadra e la tipologia di partita e si mette in trincea. Da lì non si passa, non senza il suo consenso. STOICO.
RUGGERI, 5.5 - Ingenuo nell'occasione del rigore, gioca una partita sottotono. Non spinge mai come sa e fatica nella fase difensiva. Dopo una serie di prestazioni impressionanti per costanza, incappa in una prestazione no. SOTTOTONO.
(ZAPPACOSTA, 6 - Limita i danni arginando le folate della Roma che, soprattutto nel finale, tenta il tutto per tutto per vincere la contesa).
MIRANCHUK, 7 - Ci mette anima, testa e tecnica. Anche in una partita da clava e non da fioretto. L'arma prediletta da chi, come lui, fa della tecnica la principale strada per la vittoria. Combatte e si impegna fino alla fine, dimostrando di poter giocare anche in partite importanti e di essere in un momenti di forma molto positivo. CONFERMA.
KOOPMEINERS, 7.5 - Il migliore insieme a Carnesecchi, non solo per il gol. Quando gravita nella trequarti giallorossa tutta la difesa e la mediana di Mourinho sono costrette a controllarlo, consapevoli delle doti balistiche e di passaggio dell'olandese. Firma un gol bello e importante. DECISIVO.
DE KETELAERE, 6 - Non ci è dispiaciuta la prestazione del belga, chiamato a una prova veramente complicata. La difesa della Roma riesce spesso ad arginarlo ma lui, con caparbietà e bravura, riesce a crearsi un paio di occasioni pericolose. E se Rui Patricio non avesse inventato la parata...APPLICATO.
(SCAMACCA, 6 - La partita è più adatta alle sue caratteristiche: fisico, lotta e potenza. Fa quello che può, poco assistito da una Dea in difficoltà davanti al ritmo della Roma).

GASPERINI, 6.5 - L'Atalanta subisce la fisicità della Roma e gioca una partita saggia, di controllo. Fare un punto all'Olimpico non è certo qualcosa da buttare via, anche se il vantaggio iniziale aveva ingolosito gli orobici. Bene la conferma di Holm, così come l'idea iniziale di non dare riferimenti offensivi con De Ketelaere.

Martino Cardani

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