Locatelli (Presidente CSS): "Atalanta-Valencia? Ancora non c'erano allarmismi"

26 Agosto 2020
- Di
Arianna Botticelli
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CORONAVIRUS LOCATELLI ATALANTA VALENCIA - Si è parlato tanto, nei mesi scorsi, della partita tra Atalanta e Valencia disputatasi a San Siro a febbraio e valida per l'andata degli ottavi di Champions League. In relazione alla diffusione del contagio tra i giocatori e membri dello staff valenciano in molti, soprattutto in Spagna, hanno sostenuto che il match sia stato una sorta di bomba biologica. Non la pensa esattamente così Franco Locatelli, Presidente del Consiglio Superiore di Sanità. Il quale è intervenuto sull'argomento ai microfoni di Tuttomercatoweb.com. Ecco le sue dichiarazioni.

Caso Atalanta-Valencia, le parole di Locatelli

"Partiamo dalla considerazione che gli assembramenti di massa favoriscono la diffusione del virus, cosa ovviamente scontata. Può darsi che quel match abbia contribuito dunque alla diffusione del Covid-19, anche se è stata disputata due giorni prima dell'identificazione dei primi casi italiani. Il 18 febbraio, giorno prima di Atalanta-Valencia, l'Oms invitava a non creare eccessivi allarsmismi per una situazione che sarebbe cambiata drasticamente dalla settimana successiva. Parliamo quindi di valutazioni postume. In ogni modo gli studi prima di pubblicano e poi si diffondono mediaticamente, è una regola scientifica". 

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