UFFICIALE, Un nuovo caso di Covid-19 nell'Atalanta

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COVID ATALANTA - Tramite i canali ufficiali l’Atalanta ha annunciato la positività al Covid-19 di un nuovo membro del gruppo squadra. Con questo nuovo caso il numero di positivi nella Dea sale a 4.

Il comunicato ufficiale della società

“Atalanta B.C. comunica che un membro del gruppo squadra è risultato positivo al Covid-19 dopo i tamponi eseguiti ieri. La Società ha attivato tutte le procedure previste dal protocollo in vigore e informato le Autorità per le procedure correlate.”

UFFICIALE, Pessina positivo al Covid-19

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UFFICIALE PESSINA POSITIVO COVID-19 - "Atalanta B.C. comunica che, in seguito ai test molecolari effettuati ieri, martedì 6 aprile, il calciatore Matteo Pessina è risultato positivo al Covid-19. Il tesserato è asintomatico ed è in isolamento. La Società ha attivato tutte le procedure previste dal protocollo in vigore e informato le Autorità per le procedure correlate".

Coronavirus, la Roma costretta a rimandare l'inizio dei lavori: 4 casi posittivi, Trigoria sotto sanificazione

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CORONAVIRUS ROMA TRIGORIA RITIRO – La morsa del Coronavirus si abbatte sulla Serie A. Pur in condizioni di relativa gravità – sono sostanzialmente tutti asintomatici, ndr – i casi di giocatori e membri dello staff tecnico trovati positivi al Covid-19 iniziano ad essere veramente tanti. In un caso specifico, quella della Roma, i quattro giocatori risultati positivi al tampone hanno causato addirittura il differimento del ritiro e la chiusura del centro sportivo d'allenamento. Trigoria, la casa dei giallorossi, è attualmente oggetto di sanificazione dopo il ciclo di tamponi che ha fatto emergere le nuove positività di Bruno Peres e Justin Kluivert. Che si aggiungono a quelle di Mirante – apripista assoluto in questa fare tre, ndr – e Carles Perez.

Il Coronavirus a Trigoria: la situazione

Oggi stesso i giocatori si presenteranno scaglionati, a distanza presumibilmente di 15′ l’uno dall’altro, per una nuova serie di tamponi. Se tutti risulteranno negativi, tra 48 ore torneranno a Trigoria per l’inizio della nuova stagione. Nelle alte sfere dirigenziali giallorosse permane comunque un elevato grado di preoccupazione ed apprensione per gli scenati futuri. Si temono infatti nuove positività che impedirebbero una ripresa collettiva degli allenamenti. E mancano sole tre settimane all’inizio del campionato…

Locatelli (Presidente CSS): "Atalanta-Valencia? Ancora non c'erano allarmismi"

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CORONAVIRUS LOCATELLI ATALANTA VALENCIA - Si è parlato tanto, nei mesi scorsi, della partita tra Atalanta e Valencia disputatasi a San Siro a febbraio e valida per l'andata degli ottavi di Champions League. In relazione alla diffusione del contagio tra i giocatori e membri dello staff valenciano in molti, soprattutto in Spagna, hanno sostenuto che il match sia stato una sorta di bomba biologica. Non la pensa esattamente così Franco Locatelli, Presidente del Consiglio Superiore di Sanità. Il quale è intervenuto sull'argomento ai microfoni di Tuttomercatoweb.com. Ecco le sue dichiarazioni.

Caso Atalanta-Valencia, le parole di Locatelli

"Partiamo dalla considerazione che gli assembramenti di massa favoriscono la diffusione del virus, cosa ovviamente scontata. Può darsi che quel match abbia contribuito dunque alla diffusione del Covid-19, anche se è stata disputata due giorni prima dell'identificazione dei primi casi italiani. Il 18 febbraio, giorno prima di Atalanta-Valencia, l'Oms invitava a non creare eccessivi allarsmismi per una situazione che sarebbe cambiata drasticamente dalla settimana successiva. Parliamo quindi di valutazioni postume. In ogni modo gli studi prima di pubblicano e poi si diffondono mediaticamente, è una regola scientifica". 

Coronavirus, Usain Bolt positivo al Covid-19

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CORONAVIRUS BOLT - Puoi anche essere l'uomo più veloce del mondo - anzi di tutti i tempi, ndr - ma evidentemente il Coronavirus può correre più velocemente di te. Usain Bolt, l'ex velocista plurimedagliato, è infatti risultato positivo al test per il Covid-19- Il giamaicano è l’ultimo di una lunga lista di sportivi che hanno contratto il virus in questi mesi. L’atleta ha fatto sapere di essersi messo in isolamento dal giorno in cui ha svolto il tampone. Il corridore nei giorni scorsi aveva organizzato una festa in Giamaica, alla quale hanno preso parte anche i calciatori Bailey e Sterling, rispettivamente del Bayer Leverkusen e Manchester City.

Coronavirus, le parole di Zampa (Sottosegretaria alla Salute): "Non ci sarà una nuova fase 1. Riapertura stadi? Vediamo dopo il..."

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CORONAVIRUS ZAMPA SERIE A - Fervono le discussioni, e si moltiplicano le interviste agli esperti del settore, sul tema Coronavirus in relazione al possibile pericolo di un nuovo stop al calcio. Sul tema in oggetto La Gazzetta dello Sport ha parlato con Sandra Zampa, Sottosegretaria alla Salute. La quale ha rilasciato le seguenti dichiarazioni.

Le parole di Zampa sul nuovo Coronavirus

"Penso che quanto sta succedendo dimostri che la differenza la fanno i comportamenti, non i luoghi. Non è che se vai in Sardegna o in Grecia rimani contagiato e altrove no. Dipende dal rispetto delle regole. Come uscirne? Chiedendo rigore assoluto ai calciatori e ricordando lo straordinario impegno di tutti e la grande responsabilità che ha consentito di portare fino alla fine il campionato scorso. Bisogna che si capiscano le priorità. Abbiamo però bisogno di grande attenzione in questa fase di transizione di alucni mesi, in attesa del vaccino. E su questo ci sono delle buone notizie, come dimostra la sperimentazione avviata dallo Spallanzani".

Sulla possibile riapertura degli stadi

"Capisco che per il calcio e lo sport questa sia una priorità, ma bisogna studiare con attenzione l'andamento dei contagi. Vediamo come va la riapertura delle scuole prevista per il 14 settembre; dopo 10 giorni potremo avere una situazione più chiara".

Coronavirus, l'immunologo Le Foche: "Fermare nuovamente il calcio sarebbe un errore. Riapertura degli stadi? Forse tra tre mesi..."

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CORONAVIRUS SERIE A LE FOCHE - Al pari del virologo Pregliasco, intervistato da La Gazzetta dello Sport (leggi l'articolo completo qui), anche il noto immunologo Francesco Le Foche dell'Università La Sapienza di Roma studia ed osserva d amesi l'andamento del Covid-19 e dei possibili rischi implicati nella diffusione dello stesso in ambito calcistico. In un'intervista rilasciata al Corriere dello Sport, lo scienziato fa il punto della situazione. Ecco le sue parole.

Le Foche e il Coronavirus in Serie A

"Due o tre casi per squadra di contagio asintomatico non devono indurre a paralizzare il sistema una seconda volta. Sarebbe un errore macroscopico. Vale per la vita ma vale a maggior ragione per il mondo del pallone che ha dimostrato senso di responsabilità, maturità e organizzazione. Vale per i calciatori, i dirigenti, ma anche per tutto l’indotto dei tifosi e dei media".

Sulla riapertura degli stadi

"Qualunque errore in questo senso potrebbe rispedirci nel passato con le conseguenze immaginabili. Va programmato seriamente, ma non vedo tempi molto lunghi per la riapertura graduale ai tifosi. Tre o quattro mesi, direi. Considero fondamentale l’impatto emotivo e psicologico in una società familistica come la nostra della riapertura delle scuole".

Coronavirus, il virologo Pregliasco: "Riapertura degli stadi ai tifosi? Non ci sono le condizioni"

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CORONAVIRUS ATALANTA PREGLIASCO STADI - La nuova ondata di Coronavirus nel Paese e tra calciatori ed allenatori di Serie A - ammontano ormai ad un numero superiore a 15 i casi totali, ndr - pone in essere una nuova soglia d'attenzione sul problema. Se non sembra essere a rischio la ripresa del campionato nel weekend 19-20 settembre, sembra però allontanarsi l'ipotesi di una riapertura degli impianti al pubblico. Per lo meno di questo avviso è il virologo dell’Università di Milano e Direttore Sanitario dell’Istituto Galeazzi Fabrizio Pregliasco, intervidstato da La Gazzetta dello Sport. Ecco le sue parole.

Il Prof. Pregliasco sulla diffusione del Coronavirus

“I contagi tra i calciatori rappresentano un andamento normale se applicato a ciò che sta accadendo nella nostra società. I calciatori hanno viaggiato, si sono spostati e hanno corso il rischio di essere contagiati. Le occasioni di essere contagiati ora sono più aderenti al mondo giovanile perché si sposta maggiormente e ha più opportunità di entrare a contatto con diverse persone”.

Riapertura degli stadi

“Credo che in questo momento non ci siano le condizioni. Non si tratta di andare a teatro o al cinema dove si resta in silenzio e seduti. Allo stadio c’è una commistione nella natura stessa del tifo, un movimento naturale nel seguire una partita. Il mondo del calcio è anche più fragile di altri perché è fatto di viaggi e incontri fisici. Per questo deve avere tanto buonsenso”.

UFFICIALE Bologna, Mihajlovic positivo al Covid-19: il comunicato

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UFFICIALE BOLOGNA COVID-19 MIHAJLOVIC – Con un comunicato ufficiale apparso sul proprio sito, e ripreso anche dal profilo Twitter della società, il F.C. Bologna ha dato notizia della positività al Covid-19 del tecnico Sinisa Mihajlovic. Ecco la nota del club.

Il comunicato ufficiale del Bologna

"Sinisa Mihajlovic, rientrato venerdì a Bologna, è stato sottoposto al tampone di controllo per il Covid-19 ed è risultato positivo. Il tecnico, che è assolutamente asintomatico, resterà in isolamento per le prossime due settimane, come previsto dal Protocollo Nazionale.
Sono stati effettuati in questi giorni anche i tamponi sul gruppo squadra della Primavera, risultati tutti negativi. Domani saranno effettuati i test sui giocatori e i collaboratori della Prima squadra”.

Coronavirus e Serie A: a rischio l'inizio del campionato 2020-21?

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CORONAVIRUS SERIE A 2020-21 – L'incremento dei casi di contagio da Covid-19 tra i calciatori della Serie A non sta passando certo inosservato. Solamente nella giornata di ieri, ben 4 società (Cagliari, Napoli, Torino e Sassuolo) hanno diffuso notizie di calciatori contagiati. Per il momento non c’è nessuna emergenza, ma l’aumento degli infetti preoccupa i vertici del calcio italiano. Come riporta La Repubblica, ci sarebbe sul tavolo un piano B per affrontare l’eventuale diffusione del Coronavirus tra i calciatori.

Serie A 2020-21, iniziano a circolare le ipotesi alternative

La Lega starebbe pensando, infatti, di rimandare l’inizio del campionato nel weekend del 3 e 4 ottobre. E di inserire una nuova formula mai sperimentata prima d’ora: 5 gironi da 4 squadre. Al termine delle fasi eliminatorie, playoff per le prime 12 classificate.