Gasperini: "Sono stati mesi complicati. L'espulsione? Non mi pare di aver detto chissà cosa". Poi sulla Champions dice...

22 Giugno 2020
- Di
Arianna Botticelli
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Tempo di lettura: 2 minuti

GASPERINI ATALANTA - Gian Piero Gasperini e la sua cretaura perfetta, l'Atalanta. La formzione orobica ha ricominciato il cammino lì dove fattori esterni lo avevano interrotto: con una valanga di gol contro l'avversario di turno. Il tecnico di Grugliasco ha parlato ai microfoni di Sky Sport nel dopo gara di Atalanta-Sassuolo. Ecco le sue parole.

Gasperini sul match contro il Sassuolo

"C’erano diversi interrogativi su questa partita, riprendevamo dopo un lungo periodo di inattività. Però abbiamo fatto bene, non era per nulla facile anche perché il Sassuolo è una squadra molto pericolosa".

Gasperini sulla sua espulsione

"Non ho detto nulla di grave all’arbitro, non c’erano gli estremi per l’espulsione. Però le decisioni al Var sono state pesanti: ero prevenuto con Abisso, questo non va bene da parte mia, ma il secondo gol è pesante".

Sui mesi di lockdown

"Eravamo tutti sconcertati, dopo Valencia pensavamo che la situazione potesse durare meno. Poi è esplosa, in particolare qui a Bergamo con tanti morti e contati. In quel periodo ci sentivamo con i ragazzi ma li ho lasciati liberi, loro cercavano di allenarsi autonomamente. Hanno avuto grande attaccamento alla città, nessuno ha lasciato Bergamo e c’è sempre stata la convinzione che prima o poi si sarebbe ripreso. Ma è una storia lunga, sotto l’aspetto psicologico ci sono state tante situazioni diverse".

Gasperini sulla media gol dell'Atalanta

"E’ motivo di orgoglio avere una media del genere: forse prendiamo qualche rete in più, ma in media con la nostra posizione di classifica. Ma è bello parlare dell’Atalanta per i tanti gol che segna".

Gasperini e la Champions dell'Atalanta

"Penseremo più avanti alla Champions: la immaginavamo diversa, speravamo di portare tanti bergamaschi in giro per l’Europa. E’ una competizione che sarà rivoluzionata, seppur sempre prestigiosa. Speriamo che ci sia un po’ di pubblico, senza tifosi si perde spettacolo. Ma ora la nostra testa è solo al campionato, perché per partecipare nuovamente alla Champions dobbiamo finire tra le prime quattro. E’ questo il nostro obiettivo".

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