De Roon: "La finale significherebbe molto per tutta la città"

9 Maggio 2024
- di
Viola Meacci
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Marten de Roon Atalanta Marsiglia intervista Europa League 2023-2024
Tempo di lettura: 2 minuti

DE ROON ATALANTA MARSIGLIA INTERVISTA - A poche ore dalla sfida di Europa League, decisiva per decretare chi tra Atalanta e Marsiglia potrà giocare la finale a Dublino, Marten de Roon ha rilasciato un’intervista ai canali ufficiali del club nerazzurro. Ecco le parole del centrocampista sulla partita, la Dea e Mister Gasperini. 

Verso Atalanta Marsiglia, le parole di de Roon

"Il solo fatto di raggiungere una finale europea sarebbe un traguardo straordinario per l’Atalanta, vista la metamorfosi che l’ha portata da piccola squadra di provincia a una realtà competitiva in Europa negli ultimi sette o otto anni. Raggiungere la finale significherebbe molto per tutta la città. Oltre a mandare il messaggio che le piccole possono ancora battere le “Big”. Alla fine, è proprio questa la bellezza del calcio".

La vita a Bergamo e all’Atalanta

"Sono felice qui a Bergamo. Due delle mie tre figlie sono nate qui. La cosa curiosa è che il presidente dà a ogni bambino nato negli ospedali di Bergamo una maglia dell’Atalanta. E quindi, la prima cosa che fanno non appena nati è tifare l’Atalanta. I risultati degli ultimi anni non hanno fatto altro che rafforzare questo sentimento: tutta la città e la provincia di Bergamo tifa l’Atalanta adesso".

Su Gasperini

"Mister Gasperini è riuscito a mantenere l'Atalanta stabilmente in Serie A e l'ha anche resa un habitué delle competizioni europee. Dopo il periodo di aggiustamento iniziale, posso dire che è il miglior allenatore che abbia mai avuto. Dopo i tanti anni di lavoro insieme, posso dire che è uno dei pochi allenatori forti e preparati dal punto di vista tattico. Riesce sempre a migliorare i propri giocatori. E il mio caso ne è la prova. 

Pretende il meglio in ogni seduta di allenamento, il che può anche essere tosto a volte. Per quanto non ci si riesca sempre, ti spinge continuamente a migliorare. Il mio compito è quello di spingermi in avanti e correre dei rischi, non mi limito solo a scaricare il pallone dietro o lateralmente. I miei progressi sotto questo punto di vista sono stati immensi. A lui devo gran parte dei miei successi e di quello che ho raggiunto nella mia carriera".

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