Le PAGELLE di Atalanta-Lazio 3-1: De Ketelaere e Pasalic straordinari, grande Dea

4 Febbraio 2024
- Di
Martino Cardani
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L'Atalanta esulta dopo il gol alla Lazio
Tempo di lettura: 2 minuti

ATALANTA LAZIO PAGELLE- L'Atalanta sconfigge la Lazio con una prestazione solida e convincente, davanti a un pubblico trascinante, che ha saputo onorare al meglio l'importanza di questa sfida-Champions. Partita ottima di tutti i nerazzurri, con De Ketelaere e Pasalic sugli scudi. Ecco i voti dell'Atalanta nelle pagelle della redazione.

I voti dell' Atalanta contro la Lazio nelle pagelle della redazione

CARNESECCHI, 6- Preciso sulle uscite, viene chiamato in causa molto poco. Non può nulla sul rigore. INCOLPEVOLE.
SCALVINI, 7.5- Nessuna sbavatura in difesa e decisivo in attacco. Continua la crescita dell'ex prospetto, ormai una delle più belle realtà tra i giovani della Serie A. DECISIVO.
KOLASINAC, 7- Solita partita di grande concretezza in difesa, con un paio di sortite nell'area della Lazio che spaventano il popolo biancoceleste. Un vero carrarmato. INVALICABILE.
DJIMSTII, 6- Mezzo voto rispetto a Kolasinac perché non si vede mai in fase offensiva o propositiva. Poco male, perché il suo lavoro lo fa benissimo. Guida la difesa senza affanni. Mezzo voto in meno per il rigore concesso. CONTROLLORE.
DE ROON, 7- Idee, fisico, sostanza e carisma al servizio del centrocampo. Sbaglia pochissimo, copre e si propone. Va al tiro in un paio di occasioni, non perde mai il ritmo. Indispensabile per l'ordine dell'Atalanta. PILASTRO.
EDERSON, 6.5- Partita di grande forza fisica: annulla Guendouzi e compie un gran lavoro in fase di interdizione e di impostazione dal basso. Si concede qualche finezza. CONCRETO.
(MENDICINO, S.V.).
HOLM, 7- Continua il momento straordinario dell'esterno del Gasp, che sembra davvero imprendibile. Crossa, strappa, crea occasioni e prova addirittura a pungere. Strapotere fisico al servizio di una ritrovata tecnica. OTTIMO.
(HATEBOER, 6- Entra e fa il suo, coprendo).
RUGGERI, 6- Forse, tra tutti i giocatori della Dea, quello che brilla di meno. Si preoccupa molto di Isaksen (giustamente), con il risultato di annullare, oltre al biondino, anche se stesso. BLOCCATO.
PASALIC, 8.5- Wow. Gasperini lo preferisce a Scamacca, probabilmente per dare velocità, imprevedibilità e copertura alla fase offensiva della Dea. Lui svolge il compito in maniera eccellente. Oltre al gol (non un dettaglio da poco), costruisce, verticalizza, copre e fa un ottimo lavoro di interdizione. Partita eccellente. SONTUOSO.
(TOLOI, S.V.).
DE KETELAERE, 9- C'era una volta, al Milan, un centrocampista d'attacco dalle tante speranze, poco concreto e impaurito. Come riportato ad AtalantaLive da Carlo, grande tifoso del Diavolo, quel giocatore non esiste più. A Bergamo c'è un alieno. Un attaccante di supporto completo, tecnico, in grado di cambiare le partite con strappi, allunghi e invenzioni geniali. L'Atalanta e Gasp, il volpone, hanno fatto centro di nuovo. FUORICLASSE.
(SCAMACCA, 6.5- Ha una gran voglia di mettersi in mostra, e si vede. Propositivo e attivo in fase di attacco e di protezione).
MIRANCHUK, 6- L'unica nota fuori dal coro dell'attacco della Dea. Si vede poco ma, con quei due a fianco, non deve essere facilissimo emergere. COMPITINO.
(MURIEL, S.V.).

GASPERINI, 9- L'Atalanta è in uno stato di forma straordinario e il Gewiss Stadium un fortino che pare inespugnabile. Ennesimo capolavoro del tecnico della Dea che, ancora una volta, costruisce la miglior formazione possibile, adattandola all'avversario e dominando una partita che avrebbe potuto riservare diverse insidie.

Martino Cardani

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