Verso Atalanta-Lazio, quando lo spettacolo va in scena: le differenze tra le squadre

17 Giugno 2020
- Di
Arianna Botticelli
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ATALANTA LAZIO - L'Atalanta farà il suo esordio nel "nuovo" campionato di Serie A domenica 21 giugno affrontando il Sassuolo nel recupero della 25esima giornata. Tutto l'ambiente è però già proiettato verso la sfida del 24 giugno al Gewiss Stadium, quando la Dea incontrerà la lanciatissima Lazio, in piena corsa per lo Scudetto. Le due compagini sono meritatamente considerate le più spettacolari del campionato, per via dei loro prolifici attacchi e del loro gioco offensivo. Come però sottolineato dal Corriere dello Sport in edicola stamane, sono tante le differenze nelle filosofie di gioco di Gian Piero Gasperini e di Simone Inzaghi. Ecco l'analisi del quotidiano romano.

Atalanta e Lazio, schemi speculari ma interpretazioni opposte

Mister Gasperini e Simone Inzaghi hanno adottato lo stesso schema di gioco (3-5-2), ma l’interpretazione dei giochi è agli antipodi. La partita si preannuncia impronosticabile, all’andata finì 3-3, con gli orobici che sprecarono un vantaggio di tre gol. L’Atalanta, autrice di 70 gol in 25 partite, è una squadra che pressa. Come riporta il Corriere dello Sport, utilizzando dati Opta, i nerazzurri hanno recuperato 138 palloni negli ultimi 40 metri, la Lazio appena 113. Dei 138 recuperi, 32 sono stati trasformati in tiri verso la porta. La squadra di Gasp, inoltre, imposta da dietro, con sequenze rapide di almeno 10 passaggi o con lanci lunghi (Toloi è secondo solo a Luis Alberto in Serie A per impostazioni di azioni concluse con un tiro). Dall’altra parte del campo, Inzaghi si affida a Leiva (272 giochi avviati dal brasiliano) e al gioco in verticale. La Lazio ragiona di più dell’Atalanta, fa girare la palla e poi attacca ribaltando il gioco in pochi passaggi. I biancocelesti sono la squadra di A che più gioca in verticale e con maggior velocità di tutti. Il tema tattico di Atalanta-Lazio sembra insomma chiaro: la banda del Gasp partirà all'assalto, la Lazio tenterà di rendersi pericolosa con le sue verticalizzazioni in profondità per Immobile e Correa (o Caicedo). Assisteremo ad un altro festival del gol? Bisognerà aspettare il 24 giugno per avere una risposta.

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