L'ombra della quarantena sulla Serie A. E intanto la FIGC avverte: escluso dai campionati chi non rispetta il Protocollo

5 Giugno 2020
- Di
Arianna Botticelli
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SERIE A FIGC QUARANTENA – La Serie A, a distanza di una settimana dal tanto agognato sì alla ripresa ottenuto dal Governo, fa i conti con i problemi che ancora aleggiano sula ripresa del campionato. Pericoli e spauracchi che se si dovessero concretizzare metterebbero a rischio la prosecuzione della stessa competizione. Uno di questi è il nodo relativo alla quarantena di gruppo e alla sua durata. Ieri c’è stato un altro incontro tra il Presidente Federale Gravina e il Ministro della Salute Speranza, vertice che però non ha prodotto alcuna novità significativa. L’isolamento per tutta la squadra qualora anche un solo tesserato risulti positivo rimane. E per ora non si allenta la durata della quarantena, ferma a 14 giorni. C’è ancora tempo per trovare un accordo, soprattutto in vista del campionato, ma le lancette volano. Sperando che nel frattempo nessun atleta contragga il tanto temuto Covid-19.

L’avvertimento della FIGC

Sulla scia di ulteriori ispezioni federali messe in atto nei giorni scorsi – ieri per esempio è toccato anche alla Juventus, ndr – la FIGC ha lanciato un monito ai club: chi non rispetta le norme del Protocollo verrà escluso dalle competizioni. Un atto forte, deciso, col quale la FIGC vuole anche salvaguardare la sua credibilità di fronte al Governo. La Federazione si è fatta garante del rispetto di tutte le norme in nome del principale e più importante obiettivo in campo: la non diffusione del Coronavirus.

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