Udinese-Atalanta, Marino: “L’Udinese è stata mandata al martirio rischiando la salute dei giocatori”

10 Gennaio 2022
- Di
Arianna Botticelli
atalanta-live-marino-pierpaolo-udinese-atalanta-serie-a
Tempo di lettura: 2 minuti

UDINESE ATALANTA DICHIARAZIONI MARINO - Brillante è stato il ritorno in campo dell’Atalanta. L’Udinese tenta di difendersi dai nerazzurri mettendo a segno due incoraggianti reti, ma la Dea è inarrestabile e i 6 gol realizzati le permettono di aggiudicarsi altri 3 importanti punti. Le polemiche intorno al match non si sono però placate, nonostante solo uno dei membri dei bianconeri abbia fatto sentire la sua voce nel post partita. Si tratta di Pierpaolo Marino, direttore dell'area tecnica. Con le sue dichiarazioni, Marino, al termine di Udinese-Atalanta, ha cercato di difendere la sua squadra, ma soprattutto ha lanciato un duro attacco alla Lega. Infatti, inizialmente questa partita non sarebbe dovuta essere giocata, per via dei numerosi casi di positività al Covid-19. Ecco le parole di Marino. 

LEGGI ANCHE ---> Sacchi: “Atalanta esempio di lavoro corretto. Servono società serie in difese dei tecnici come avviene alla Dea”

Udinese-Atalanta, le dichiarazioni di Marino

"La mia presenza è perché oggi è stata mandata al martirio una squadra. Rischiando la salute dei giocatori sia quelli di casa, ma anche quelli di trasferta. Una società che non giocava da oramai cinque giorni e non si poteva allenare da tale periodo. Beto addirittura si è solo negativizzato stamattina, ed altri solo ieri sera. Questo non è calcio. Si sono mandati al martirio giocatori che non lo meritavano sia dal punto di vista del calcio che dal punto di vista personale dei giocatori. La Lega non ha tenuto conto di una squadra che ha ben due positivi al giorno, regolari, da oramai una settimana. Quello che è successo oggi non serve a nulla, é ai broadcaster, né alla Lega Calcio e né a qualcuno. Oggi si rischiava anche infortuni molto più gravi, proprio perché da quasi una settimana nessuno poteva scendere in campo."

Scendere in campo è stato un rischio grave per i giocatori

"Noi eravamo disposti a tutto, ma soprattutto non si può fare ricorso al TAR il giorno prima del match. Oggi abbiamo dovuto portare in campo giocatori in quarantena. Solo stamattina abbiamo potuto radunare i componenti e si sono trovati in albergo. Oggi sono stati tutti degli eroi a lasciare una partita aperta per la maggior parte del tempo. Quello che è successo, è assurdo e soprattutto nemmeno tutelativo per i miei uomini. Oggi sono qua per difendere tutti e bisogna difendere la storia e la tifoseria di un club glorioso. Non frequento la Lega da qualche anno, ma quello che ho vissuto nelle ultime 24h significa aver toccato il fondo".

© Copyright - Atalantalive.it
Testata giornalistica in attesa di registrazione presso il Tribunale di Roma
chevron-down linkedin facebook pinterest youtube rss twitter instagram facebook-blank rss-blank linkedin-blank pinterest youtube twitter instagram