Gasperini: "Ottimo primo tempo, calati e poi cresciuti nel finale"

24 Settembre 2023
- di
Martino Cardani
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Gasperini in conferenza stampa
Tempo di lettura: 2 minuti

GASPERINI CONFERENZA STAMPA ATALANTA CAGLIARI- L'allenatore dell'Atalanta, Gian Piero Gasperini ha parlato nella conferenza stampa al termine della partita vinta dalla Dea per 2-0 sul Cagliari. Ecco le sue parole dal ventre del Gewiss Stadium.

Le parole di Gasperini nella conferenza stampa post Atalanta - Cagliari

Gasperini sulla partita

"Primo tempo ottimo, soprattutto una squadra che si è portata entusiasmo, qualità ed idee dalla partita di giovedì. Abbiamo tirato molto in porta. Secondo tempo in calo, abbiamo mancato un po' l'aspetto tecnico e abbiamo sofferto un po'. Poi, nel finale, siamo usciti di nuovo, con un gol di ottima fattura".

Sull'attacco

"I due davanti bene anche in coppia. Pare che stiano bene, spunto e velocità negli inserimenti. De Ketelaere ha fatto una partita di altissimo livello, ha perso pochi palloni e ne ha giocati alcuni di altissima qualità. Anche in quel ruolo può fare molto bene".

Gasperini sull'andazzo in casa

"Vedremo contro la Juventus e le squadre più...Per noi è importante, in casa, ristabilire di nuovo un passo spedito. Credo sia molto questione di caratteristiche, quando avremo anche Scamacca in casa per noi sarà ottimo, avremo ancora più soluzioni. Bisogna trovare anche la quadra fuori, che dipende dalla capacità di tenere le partite, senza buttarle via come a Frosinone e a Firenze. Presi gol senza che quasi il nostro portiere parasse. La difesa sollecitata in modo diverso, qualche amnesia di troppo".

Gasperini sul Cagliari

"Ho visto un Cagliari fare alcune partite molto gagliarde, come contro il Torino. Molto fisica. Contro l'Inter era difficile, con l'Udinese meritava di vincere. Oggi, rispetto a quelle partite, un po' meno, forse per le assenze, forse perché è stata brava l'Atalanta. Hanno sorpreso per la qualità della rosa e la varietà di moduli. Ranieri ha fatto una grande impresa riportandoli in A e sono sicuro che farà un ottimo lavoro. Sono camaleontici, cambiano faccia di partita in partita".

Sul livellamento del campionato

"Campionato in cui più difficile fare i punti, tante squadre vicine che viaggiano e salgono da dietro, con qualità, freschezza e gioventù. Restare sui valori canonici è molto rischioso e si corre il rischio di peccare di presunzione. Non c'è blasone in questo campionato, vedere la Juventus a Sassuolo, o la Lazio con il Monza. Ma anche Lecce, Frosinone o il Verona con il Milan, una battaglia. Se non sei a posto, puoi perdere contro chiunque. Non esiste il "Sono più forte, quindi vinco". Devi arrivare al meglio, altrimenti non basta".

Su Pasalic e Muriel

"Abbiamo subito un po' nel secondo tempo, giornata calda, tre giorni dopo la coppa. Ma siamo usciti nel finale, quindi forse ti mancano potenza e velocità in alcune occasioni, non la resistenza. Pasalic è un centravanti fantastico, quando gioca lì fa gol. Luis è contento così, deve stare ancora meglio. Noi siamo questi e quando uno entra deve essere determinante, come lo è stato tempo fa. Per farlo deve avere tanto entusiasmo, voglia. Se si mette in quelle condizioni un giocatore straordinario. Se mi affido a Pasalic e Muriel so a cosa mi affido. Bisogna aspettare che tutti arrivino al ritmo dell'Atalanta, che è molto difficile, altrimenti ne risentiamo noi. Per chi arriva ci può volere tempo, ma non per tutti così, vedere De Ketelaere, che ci ha messo un giorno e mezzo".

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