Le PAGELLE di Atalanta-Juventus 0-0: la Dea non sfonda il muro

1 Ottobre 2023
- di
Martino Cardani
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Gasperini e i tifosi dell'Atalanta
Tempo di lettura: 2 minuti

ATALANTA JUVENTUS PAGELLE- L'Atalanta non sfonda il muro della Juventus, pur giocando una partita decisa per tecnica e fisicità. Koopmeiners fallisce due occasioni nel finale, la traversa di Muriel sta, probabilmente ancora tremando. Ecco i voti della Dea nelle pagelle della sfida contro la Juventus.

I voti dell' Atalanta contro la Juventus nelle nostre pagelle

MUSSO, 6.5- Non è chiamato in causa spesso ma, quando accade, si fa trovare pronto. Non si fida spesso della presa e rischia qualcosa su un paio di respinte, ma nel complesso la prestazione è più che sufficiente. ATTENTO.
SCALVINI, 6.5- Il ragazzo di Palazzolo sull'Oglio è quello meno in difficoltà dinnanzi a Chiesa. Curioso perché, tra tutti quelli del reparto è il più giovane. Gioca, però, da difensore navigato. VETERANO.
(KOLASINAC, 6- Entra in un momento delicato e non delude. Solita partita di grinta ma, anche di buona qualità. SICUREZZA).
TOLOI, 5.5- I pochi grattacapi che l'Atalanta deve gestire arrivano dalla sua area di competenza. Lui fatica, eccome, con Chiesa. Che spesso lo lascia sul posto. Serve un altro passo, che oggi non ha. IN DIFFICOLTA'.
DJIMSITI, 6- Il perfetto equilibrio tra i suoi compagni. Soffre qualcosa, ma recupera sempre. Partita sufficiente e solida. Controlla Kean per tutta la partita, le sbavature sono poche. PROMOSSO.
ZAPPACOSTA, 5.5- Non tanto per la prestazione, quanto per il gol sbagliato. Avrebbe potuto cambiare una gara tiratissima e tesa. Doppio tocco sbagliato nel momento decisivo. Siamo cattivi? Forse un pochino. IMPRECISO.
(HOLM S.V.).
DE ROON, 6- Non si sottrae a una partita da geometrie e botte. Invece di bastone e carota lui utilizza bacchetta e tacchetti. Meno brillante del solito, ma è una calamita per palloni e avversari. GRANITICO.
EDERSON, 6.5- Ci sono momenti in cui sembra di poter cambiare la partita da solo. Passaggi illuminanti, rovesciate, inserimenti. Altri in cui scompare dalla partita. Il risultato è un incomprensibile accozzaglia di sensazioni tra il "Wow" e il "mah". ALTALENANTE.
RUGGERI, 6- Spinge meno del solito e, rispetto ad altre uscite, sembra un po' più timoroso. Certo, la Juventus appare sorniona sugli esterni e pare poter fare male. Lui, da buon esterno, se ne preoccupa. Dai suoi piedi nascono sempre spunti interessanti. PREOCCUPATO.
(BAKKER, 6- Vola via a Gatti e serve a Koopmeiners un cioccolatino. Non è colpa sua se non viene scartato. INCOMPRESO).
KOOPMEINERS, 5- Buona prestazione, ma come pesano i due gol che non ha trasformato nel finale. Non facilissimi a dire il vero, ma un alieno come lui avrebbe potuto (e dovuto) fare di più. Per una volta è decisivo, ma non nel senso che ci aspettiamo. OPACO.
DE KETELAERE, 6.5- Non è il ragazzo che si vedeva nel Milan. Charles corre, lotta, fa reparto da solo. Tecnica e tempi di inserimento eccellenti, visione di gioco di altra categoria. Si scontra una difesa solida e rocciosa e, comunque, fa venire il mal di testa a tutti. ISPIRATO.
(PASALIC, S.V.).
LOOKMAN, 5- Nell'ultima in casa contro il Cagliari era stato devastante, oggi scompare dal campo. Mai pericoloso, sbaglia qualche scelta interessante sulla trequarti. Inspiegabilmente assente. ECTOPLASMA.
(MURIEL, 6.5- Entra con la voglia di cambiare la partita. E per poco non riesce nel suo intento. Punizione-capolavoro, botta da lontano che mette in crisi Szczesny. In mezzora fa tutto quello che può fare. BRAVO).

GASPERINI, 7- L'Atalanta riesce quasi sempre a giocare al ritmo che vuole il suo allenatore. Veloce, tecnica, fisica. Calcia poco (anche se il finale è in controtendenza, con tre occasioni nitide), ma anche per colpa della difesa avversaria. A Bergamo faranno fatica tutti.

Martino Cardani

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