Golden Boy Europeo: vince Bellingham, ma Scalvini è il miglior italiano!

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Dal nostro inviato a Torino, Martino Cardani

GOLDEN BOY EUROPEO SCALVINI BELLINGHAM- Che notizie arrivano all'Atalanta da Torino! Nel Grattacielo della Regione Piemonte, infatti, si è tenuta la conferenza stampa per l'annuncio del vincitore del prestigioso Golden Boy Europeo. Ebbene, se Jude Bellingham si assicura la vittoria, il neroazzurro Giorgio Scalvini è il migliore italiano in gara e, il 4 dicembre al Gran Galà, potrà ritirare un ambito riconoscimento.

Golden Boy Europeo : vince Bellingham , ma Scalvini...

Irraggiungibile. Jude Bellingham si assicura il primo posto nella speciale classifica dei migliori Under 21 europei. Il suo avvio al Real Madrid, infatti, non ha lasciato alcun dubbio al 97% dei votanti, che ha scelto proprio l'inglese.

Buone notizie per l'Atalanta, unica squadra della Serie A a portare un giocatore nei migliori 25 nel continente. Stiamo parlando di Giorgio Scalvini che, in virtù della prima posizione rispetto ai suoi connazionali, vince il premio di Golden Boy Italiano.

Più che meritato per lui, una promessa per il futuro trasformatasi in realtà. Più che meritato anche per l'Atalanta, splendida realtà in grado di unire prestazioni e attenzione al futuro.

Giorgio Scalvini sarà premiato il 4 dicembre 2023 al Gran Galà.

Martino Cardani

Presolana, Claudio Ongaro è sparito nel nulla: l'appello del Sindaco di Castione

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PRESOLANA DISPERSO RICERCHE- Si sono concluse le ricerche al Passo della Presolana di Claudio Ongaro, disperso da giovedì 5 ottobre 2023. Il quarantenne di Fiorine di Clusone, dopo il lavoro, si era recato proprio alla Presolana, senza poi rientrare a casa. L'ultimo avvistamento, segnalato da un fungaiolo, sarebbe avvenuto in zona Cassinelli. Nonostante il lavoro incessante dei Pompieri, anche in autonomia, non hanno avuto esito i tentativi di ricerca.

Le ricerche del disperso in Presolana : le ultime su Claudio Ongaro

Ricerche concluse, di Claudio nessuna traccia

Nessuna traccia di Claudio Ongaro, disperso ormai da 18 giorni. L'escursionista pare scomparso nel nulla e ora, nonostante gli sforzi enormi messi in campo dai Pompieri, le ricerche sono chiuse. Arriva l'appello del Comune di Castione.

"Chiunque avesse visto o avesse informazioni chiami le forze dell’ordine. Ce l’hanno chiesto perché è stato esplorato ogni posto plausibile, e visto che anche chi diceva di averlo visto non era così sicuro, abbiamo deciso di tentare anche la strada dell'appello".

Il Sindaco di Castione della Presolana, Angelo Migliorati

Riprendono le ricerche

Torna a divampare la speranza? Nella mattinata di oggi, 12 ottobre 2023, le ricerche sono riprese. Con tutti gli strumenti e gli uomini a disposizione.

Nessuna buona notizia

Nella serata di martedì 10 ottobre 2023 sono state sospese le ricerche di Claudio Ongaro, scomparso nella zona del passo della Presolana da giovedì scorso.

Nonostante l'utilizzo di tutti gli strumenti a disposizione, infatti, non ci sarebbe traccia del bergamasco. Nonostante la ricerca serrata anche nella zona del Salto degli Sposi. Speranze al lumicino per la famiglia.

Claudio Ongaro , le ricerche in zona Presolana

Era continuato fino alle 19.30 di martedì 10 ottobre 2023 il grande lavoro del Soccorso Alpino (VI Delegazione Orobica) per la ricerca di Claudio Ongaro, anni 39.

Lavoratore alla Fonti Pineta, l'uomo si era recato in montagna dopo il lavoro, senza fare ritorno a casa. La famiglia (il sig. Ongaro è sposato e ha un figlio) ha lanciato l'allarme. Di lui, tuttavia, nessuna traccia.

Battuti tutti i sentieri in quota e in zona Cassinelli. Alle ricerche partecipano Soccorso Alpino (Guardia di Finanza), Vigili del Fuoco, Carabinieri e due elicotteri con tecnologia di rintracciamento telefonico. Oltre, ovviamente, alle squadre terrestri con cani molecolari.

La redazione di AtalantaLive.IT si unisce alla speranza per il buon esito delle ricerche.

Terrore a Bruxelles: attentato e morti prima di Belgio-Svezia

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BRUXELLES ATTENTATO BELGIO SVEZIA- L'ISIS torna a terrorizzare l'Europa. E lo fa, tramite uno dei cosiddetti "cani sciolti" (militanti che agiscono in solitaria, spesso per emulazione), nel cuore pulsante dell'Europa. A Bruxelles. La città viene colpita alle 19.00 quando, poco prima del fischio di inizio di Belgio-Svezia, il killer Slayem Slouma apre il fuoco con un Kalashnikov sui civili. Ci sarebbero due morti accertati, tifosi svedesi in trasferta, colpiti dall'attentato.

Attentato a Bruxelles prima di Belgio - Svezia, 2 morti

"Allah Akbar" urlato prima di fare fuoco. Poi le grida, il terrore, la fuga. Dei civili e del killer, che risulterebbe a piede libero. I colpi di kalashnikov tolgono la vita a due persone, tifosi svedesi accorsi in Belgio per assistere alla sfida tra i padroni di casa e la nazionale scandinava.

L'attentatore, che avrebbe confessato in un video di appartenere all'ISIS, preoccupa le autorità. Tanto che, dopo la sospensione della partita all'intervallo, non ci sarebbe l'autorizzazione per i 30.000 presenti allo Stadio Re Baldovino di uscire dall'impianto.

Una notte di terrore attende Bruxelles, con una serata di festa trasformata nell'ennesima violenta follia.

Martino Cardani

Atalanta, tante luci e poche ombre: un bilancio alla sosta

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ATALANTA BILANCIO- Facciamo un bilancio su quanto fatto dall'Atalanta in questo avvio della stagione 2023/24. Una squadra che, sotto molti aspetti, ha stupito. Arrivando a entusiasmare tifosi e addetti ai lavori ma pagando anche, in qualche occasione (e giustamente) la poca esperienza e il rinnovamento in atto a Zingonia.

Le tante luci e le poche ombre dell' Atalanta : un bilancio dell'inizio 2023/24

Stagioni particolari quelle dell'Atalanta. Partita con aria di rinnovamento e, va detto e sottolineato, qualche timore (se non mugugno) estivo da parte dei tifosi.

Vecchi beniamini che lasciano, nuove promesse che arrivano in attesa di scoppiare, fedelissimi del Gasp pronti a confermarsi. In tutto questo un occhio di riguardo al vivaio di Zingonia, sempre uno dei migliori in Italia, se non in Europa. Vi presentiamo luci e ombre della Dea, formato 2023/24.

Le luci dell' Atalanta

Le luci sono le solite. Gioco veloce, fisico, difficile da leggere e affrontare per gli avversari. Marchiato, ovviamente, Gasperini.

In questa tradizione atalantina si aggiungono i nuovi e i giovani, che paiono integrati nelle richieste del mister e interpretano le gare al meglio.

Le partite contro Juventus (sprecando troppo) e Sporting Lisbona (wow) sono l'emblema di questo inizio di stagione. Continuare così, tra giovani virgulti, atalantini da sempre e un Gasperini in grado di guidare la squadra verso una splendida concretezza.

Le ombre dell'Atalanta

Qualche blackout. Dovuto, sembrerebbe, a un solo motivo. Comprensibile e giustificabile. L'inesperienza. Qualsiasi squadra in fase di rinnovamento, con una serie di giovani (molti dei quali dal vivaio) in fase di inserimento, può pagare lo scotto di una fase di adattamento.

Le partite contro Frosinone e Lazio (in parte) sono lo specchio di questa situazione, sottolineata più di una volta da Gasperini. Poche ombre, dunque, e circoscritte.

Per quanto riguarda i nuovi arrivi, attenzione a Scamacca. Non una vera e propria ombra, ma un grigio che, talvolta, sembra serpeggiare nella sua nuova esperienza orobica. Qualche ottima prestazione, fisico e carattere mostrati in più di un'occasione, ma anche la sensazione di vederlo spesso fuori dal gioco neroazzurro.

Il bilancio dell'Atalanta: più luci che ombre.

Martino Cardani

Terremoto in provincia, evacuate scuole a Treviglio e Caravaggio

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TERREMOTO TREVIGLIO CARAVAGGIO- Alle 9.07 trema la bergamasca. Un terremoto con epicentro a Comun Nuovo e di magnitudo 3.02. Evacuate alcune scuole a Treviglio e Caravaggio. Ecco la situazione.

Terremoto nella bergamasca : a Treviglio e Caravaggio scuole in strada

Ha tremato la provincia di Bergamo. In mattinata e precisamente alle 9.07, si è registrato un terremoto con epicentro a Comun Nuovo.

Magnitudine di 3.0 e nessun danno a registrato a persone o edifici. In alcune scuole di Treviglio e Caravaggio, tuttavia, in cui la terra si è sentita tremare in modo percettibile, è scattato il piano di evacuazione, con alunni e personale per strada.

"Le scosse sono state avvertite in paese ma in modo lieve, mi trovavo in municipio e mi sono subito attivato per monitorare la situazione, ma in paese non abbiamo registrato danni"

Il Sindaco di Comun Nuovo alll'ANSA.

Calciomercato, l'infortunio di El Bilal Toure può condizionare le trattative dell'Atalanta?

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EL BILAL INFORTUNIO ATALANTA CALCIOMERCATO - Se qualcosa può andar male, lo farà. E' la legge di Murphy. Inutile lamentarsi, le vie del calcio sono infinite e di storie come queste se ne sono sentite tante: basta guardare oltremanica con l'acquisto di Rasmus Hojlund. L'infortunio di El Bilal Toure, però, rischia di creare grossi grattacapi all'Atalanta. La domanda da porsi ora è questa: serve ritornare sul calciomercato per tamponare, quello che sembra, il lungo stop, si pensa dai 3 ai 4 mesi, dell'attaccante maliano? Gasperini attende.

El Bilal Tourè si ferma, le mosse dell'Atalanta

La situazione

L'infortunio di El Bilal Toure potrebbe tenere il giocatore lontano dal campo per molti mesi. Fa molta rabbia pensando al fatto che tutto ciò sia accaduto durante un'amichevole. Ora la società dovrà capire cosa fare a fronte di questo imprevisto. Ritornare sul calciomercato per poter ovviare alla mancanza del giocatore è un'ipotesi, certo, ma perchè l'Atalanta dovrebbe esporsi alle tante variabili che concorrono agli ultimi giorni di mercato?

I colombiani

La Dea ha in casa quello che potremmo definire l'usato sicuro. Zapata, un mostro sacro della squadra che è andata a guerreggiare in tutta Europa, frenato dalla sua imponente struttura fisica che non gli ha permesso di rendere al massimo e, seppur a corrente alternata, rimane una garanzia per impegno e dedizione. Discorso diverso per Muriel, la cui classe ed imprevedibilità restano un unicuum per Gasperini (aspettando De Ketelaere), fanno discutere la sua forma e un'evidente abulicità che lo fanno sembrare in ritardo su tutto. Entrambi sono stati attenzionati dalla Roma, soprattutto Duvan, lasciarlo o lasciarli andare potrebbe essere una buona soluzione. Al netto dell'infortunio di El Bilal forse no.

Il futuro di Cambiaghi

Un'altra soluzione per la società orobica sarebbe mantenere in squadra Nicolo Cambiaghi, rientrato dal prestito all'Empoli e che ha contribuito alla permanenza in Serie A dei toscani. Giocatore di talento è fortemente corteggiato dal Bologna dell'ex Sartori. La trattativa parte da lontano e sembrava in dirittura d'arrivo, ma ancora una volta l'infortunio di El Bilal spariglia le carte in tavola. Se la prognosi del rientro è di 3-4 mesi allora l'Atalanta potrebbe decidere di lasciare il giocatore agli ordini di Gasperini fino alla finestra di calciomercato invernale in modo tale da avere una soluzione in più in questa annata in cui si giocherà in campionato, Europa League e Coppa Italia. La cosa più importante, al di là delle congetture, è consegnare a Gasperini una formazione pronta per iniziare la stagione 2023-24.

Leonardo Gabbiadini

Calciomercato, resta o non resta? Il futuro di Koopmeiners all’Atalanta

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KOOPMEINERS ATALANTA GASPERINI CALCIOMERCATO – La stagione appena terminata ha certificato il ritorno dell’ Atalanta in Europa. Dalla prima all’ultima giornata la squadra di Gasperini è stata capace di rimanere nella parte alta della classifica nonostante i tanti problemi a livello di calendario, la pausa per il Mondiale in Qatar, e gli infortuni occorsi durante il campionato.

Uno dei protagonisti assoluti è stato sicuramente Teun Koopmeiners, centrocampista olandese finito al centro di molte voci di calciomercato. La Dea farebbe bene, a fronte di un’offerta esagerata, a lasciarlo partire oppure, anche per il processo di crescita del giocatore stesso, sarebbe meglio rimanere un altro anno a Bergamo giocando l’Europa League?

Teun Koopmeiners, l’erede di Freuler

Gasperini è una di quelle persone del mondo del calcio che è riuscita a rinnovare l’ambiente e a rinnovarsi attraverso tutti gli anni della sua carriera professionale con le sue idee. Questo è stato possibile perché, nonostante spesso cambiassero degli interpreti, alcuni capisaldi sono rimasti tali nel corso del tempo. Nell’Atalanta gasperiniana due nomi sono sicuramente de Roon e Freuler.

Due estati fa è arrivato Teun Koopmeiners, centrocampista olandese capitano dell’AZ Alkmaar, ed è riuscito non solo ad attirare le attenzioni del tecnico di Grugliasco, ma addirittura ad alzare il livello del centrocampo atalantino, tanto che la società orobica ha ceduto lo svizzero Freuler per puntare sul duo olandese de Roon-Koopmeiners.

Nella prima stagione in nerazzurro Koopmeiners ha lasciato piacevolmente impressionati gli addetti ai lavori, arrivando a segnare 4 gol e 4 assist in 43 apparizioni fra campionato, Coppa Italia, Champions League ed Europa League, svariando indifferentemente sulla linea mediana o sulla trequarti per un totale di 2.915' giocati.

La stagione 2022-23 di RoboKoop all'Atalanta

Passiamo ora alla stagione appena conclusa. Con 10 reti e 4 assist in 35 partite fra campionato e Coppa Italia, per un totale di 3.040' giocati, il centrocampista si è definitivamente consacrato nel campionato italiano. Giocatore in grado di unire quantità e qualità, Koopmeiners è uno dei favoriti di Gasperini anche per la sua polivalenza tattica.

Eclettico nella visione di gioco e in fase di marcatura, ha iniziato la carriera come difensore centrale, ruolo che può ancora ricoprire all’occorrenza, è dotato di grande intelligenza negli inserimenti e di un tiro potente e preciso: il prototipo del giocatore totale che va a nozze con l’idea di calcio del Gasp. RoboKoop, come lo chiamano i tifosi, compare ai primi posti in tutte le graduatorie statistiche dell’Atalanta, difensive ed offensive.

Oltre ad essere il secondo miglior marcatore della squadra, a parimerito con Hojlund, e il terzo assist-man, è il giocatore che ha creato il maggior numero di occasioni offensive, 58, ben 19 in più rispetto al secondo classificato, Lookman.

Addirittura, per quanto riguarda i cross ha toccato quota 158, quando il secondo miglior crossatore della squadra, Muriel, ne ha realizzati 82 e l’esterno titolare Zappacosta 59. Dal punto di vista difensivo è il giocatore che ha effettuato il maggior numero di respinte dopo il pacchetto difensivo e de Roon, mediano con compiti quasi esclusivamente di copertura.

Quale futuro per Koopmeiners?

Acquistato per 14 milioni nell’estate del 2021 Koopmeiners è sicuramente uno dei perni fondamentali della squadra di Gasperini in questo momento. Nel reparto di centrocampo il brasiliano Ederson ha disputato una stagione sufficiente ma senza incidere come sperato, mentre Mario Pasalic ha confermato una volta di più che può rendere bene da trequartista ma da mediano ha qualche problema di troppo.

Gasperini non vorrebbe quindi certamente privarsi di un elemento fondamentale come l’olandese, ma bisogna poi fare i conti con la realtà del mercato: ad oggi non è assurdo pensare che una squadra possa arrivare ad offrire anche tre volte la cifra spesa dall’Atalanta per acquistarlo.

Le pretendenti

Il Napoli, al lavoro per sistemare il centrocampo, ha certamente messo gli occhi sull’olandese, così come la Juventus, in cerca di rilancio e che ha perso Milinkovic Savic e rischia di veder andar via anche Pogba. All’estero, il Liverpool privo di Milner, passato al Brighton, potrebbe farci più di un pensiero.

La valutazione di partenza è di 45-50 milioni: i bianconeri hanno molte contropartite che potrebbero essere inserite, da Iling Junior a Soule, il Napoli può contare sugli introiti derivanti dalla vittoria del campionato e dal percorso in Champions League mentre il Liverpool sulle grandi entrate garantite dallo storico marchio e quelle della Football Association (The FA).

Certo, la storia dell’Atalanta insegna che la sostenibilità è una virtù irrinunciabile, specie nel calcio moderno, anche a costo di sacrificare quelle che sembravano pedine insostituibili. Nonostante questo, l’arrivo in società di persone del calibro di Stephen Pagliuca e la costante presenza in Europa potrebbe cambiare l’atteggiamento verso questo tipo di situazioni.

Leonardo Gabbiadini

Kolasinac e Bakker, la corsia mancina cambia faccia: focus sui due nuovi innesti

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KOLASINAC BAKKER ATALANTA CALCIOMERCATO- Eccoli i primi due veri colpi di calciomercato dell'Atalanta dopo l'arrivo di Michel Adopo dal Torino, il quale non dovrebbe però rappresentare una prima scelta nei piani di Gian Piero Gasperini: stiamo parlando, ovviamente, di Sead Kolasinac e Mitchel Bakker, entrambi già ufficializzati. Il primo ha firmato per due stagioni con un'opzione per il terzo anno, mentre il secondo un quadriennale. Due innesti importanti e di spessore, nonché due profili di livello internazionale che dovranno portare a Bergamo quella giusta dose di esperienza e qualità indispensabili per fare bene in Europa League e, perché no, puntare ad un quarto posto in campionato che vorrebbe dire Champions League. Con il loro arrivo la squadra cambierà completamente faccia sulla corsia mancina, dal momento che Kolasinac verrà probabilmente utilizzato come "braccetto" di sinistra nell'ormai classica difesa a 3 di Gasp, mentre Bakker agirà davanti al bosniaco in veste di esterno a tutta fascia.

Kolasinac e Bakker: ecco chi sono i due regali del calciomercato all'Atalanta

Kolasinac, esperienza al servizio dell'Atalanta: ecco il carrarmato di Gasperini

"The Tank", ovvero "il carrarmato": questo è il soprannome di Kolasinac, il che è indicativo del modo di giocare e del carattere del classe '93. Grande temperamento e fisicità, mentalità da vero combattente e, al contempo, ottimi piedi ed una duttilità tattica che ne fa un vero giocatore moderno, dal momento che può rivestire anche il ruolo di esterno sinistro e di mediano. Uno che non "tira mai indietro la gamba" e che non si fa "mettere i piedi in testa", né in campo né fuori, come dimostra l'episodio che l'ha visto protagonista ai tempi dell'Arsenal quando, in compagnia di Mesut Ozil, fronteggiò testa a testa due malintenzionati armati di coltello che volevano derubarlo avendo, infine, la meglio. Basterebbe tale aneddoto per evidenziare l'importanza che potrà avere il bosniaco all'interno dello spogliatoio dell'Atalanta: un leader nato, nonché un calciatore pronto a "buttarsi nel fuoco" per il suo allenatore e i suoi compagni. A tal proposito, sarà interessante osservare come si evolverà il suo rapporto con Gasperini, altro personaggio dalla forte personalità. Perché se i due dovessero andarsi reciprocamente a genio, potrebbero formare una coppia veramente tosta da affrontare.

Cresciuto in Germania tra le fila dello Schalke04, una nobile ormai decaduta del calcio tedesco, vanta, come già anticipato precedentemente, un'importante esperienza in Premier League con la maglia dei Gunners ed è reduce da un'ottima stagione al Marsiglia, dove ha raccolto complessivamente 58 presenze condite da 4 reti e 2 assist. Ha voluto fortemente la Dea, motivo per cui sembra destinato a diventarne sin da subito uno dei pilastri e, di conseguenza, a trasformarsi in breve tempo in uno degli idoli della tifoseria. Insomma: l'Atalanta ha appena portato a termine un grande colpo di calciomercato. Kolasinac rappresenta infatti una garanzia di affidabilità e di continuità a livello di prestazioni, favorito dal fatto che si infortuna raramente. Senza dubbio è sbarcato a Bergamo per essere titolare, ragion per cui, anche in virtù della sua grande intelligenza tattica, si adatterà sicuramente in fretta alla Serie A.

Bakker, un altro olandese per la Dea: ennesima intuizione di Gasperini?

Anche per quanto concerne l'innesto di Bakker, la parola d'ordine della società è stata versatilità. È vero: il classe 2000 è stato acquistato per diventare il padrone della corsia mancina, tuttavia può adattarsi a giocare anche a destra oppure, all'occorrenza, addirittura come difensore centrale. L'esterno nato nei Paesi Bassi e cresciuto nel formidabile vivaio dell'Ajax, andrà a rimpolpare ulteriormente la colonia olandese già presente a Bergamo, aggiungendosi ai senatori della squadra: Koopmeiners, Hateboer e de Roon. Sbarcato all'Atalanta proprio per sostituire il lungodegente e connazionale Hateboer, anche lui è destinato ad essere titolare. Dopotutto, alla luce di un importante investimento da 10 milioni di euro necessario per strapparlo al Bayer Leverkusen e per battere la concorrenza del Werder Brema, non potrebbe essere altrimenti. Ciò che impressiona di questo giocatore agile, veloce, fisico e dotato di una grande cattiveria agonistica, è il fatto che, nonostante la giovane età, ha già maturato grande esperienza a livello internazionale, avendo vestito anche la maglia del PSG prima di trasferirsi in terra teutonica.

A differenza di Kolasinac, che possiamo definire un calciatore già fatto e finito, su Bakker dovrà vedersi la mano sapiente di Gasperini: un mago nel trasformare i propri esterni in armi letali in fase offensiva. Il ventitreenne, infatti, è chiamato a fare il salto di qualità sia dal punto di vista realizzativo sia da quello delle assistenze dal momento che, per ora, tali caratteristiche non sono state propriamente il suo forte. Dopo Conti, Spinazzola, Castagne, Gosens, solo per citarne alcuni, riuscirà l'ennesimo miracolo al tecnico di Grugliasco? I presupposti sicuramente ci sono. Intanto l'hype intorno ai due nuovi acquisti dell'Atalanta continua a crescere. E noi non vediamo l'ora di vederli in azione.

Christian Tron

Le due anime della Dea: tra passato e futuro del Gasp

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ATALANTA GASPERINI PASSATO FUTURO- L'Atalanta di Gasperini sta, più che mai, affrontando un periodo di cambiamento. La stagione 2022/23, infatti, ha visto molte delle certezze costruite sotto Città Alta sgretolarsi ai colpi dei giovani rampanti della Dea. Scopriamo la "nuova" Atalanta, tra il passato e il futuro di Gasperini e delle sue idee.

L'Atalanta di Gasperini: proiettata al futuro con ricordi e radici nel passato

Cosa resta del passato recente dell'Atalanta: i fedelissimi di Gasperini

Zapata, Muriel, Toloi, Palomino, Djimsiti, Hateboer, de Roon. Sono alcuni dei nomi che, nel recente passato, hanno reso grande il nome dell'Atalanta. Tanto da esportarlo in Europa, dove è diventato sinonimo di programmazione e, perché no, di buon calcio.

Lentamente ma inesorabilmente, tuttavia, molti di questi veri e propri idoli della città stanno perdendo la propria centralità nei progetti futuri della Dea. Chi per infortuni (vedi lo sfortunato Zapata), chi per scelta tecnica, chi per il naturale scorrere del tempo, che non garantisce al 100% le doti atletiche richieste dalle idee del tecnico orobico.

La domanda sorge spontanea. L'Atalanta può fare a meno di loro? La risposta non è semplicissima ma, al momento, sembrerebbe di no. Anche se, ovviamente, in modi diversi.

Se un rinnovamento e un ringiovanimento è, in qualche modo, inevitabile, infatti, la rosa del Gasp formata dai nuovi arrivi (Lookman e Hojlund su tutti, ma non solo) ha dimostrato qualche limite nell'interpretare il vero spirito dell'Atalanta. In cambiamento, certo, ma pur sempre basato sui concetti basilari che la "banda Zapata" conosce bene.

Lo dimostra il fatto che alcuni di loro (de Roon su tutti) sono ancora i perni dell'11 titolare dei neroazzurri e che altri (Pasalic e, parzialmente Djimsiti e Palomino) sembrano comunque imprescindibili nelle rotazioni del tecnico. Cosa sta cambiando dunque? Il cambiamento in atto ha colpito, soprattutto la trequarti offensiva dell'Atalanta, dove Muriel e Zapata, un tempo coppia inarrestabile, spesso condividono malinconicamente la panchina.

Attenzione però: il calo (forse inevitabile e fisiologico) delle prestazioni del giovane Hojlund e della sopresa Lookman sta parzialmente rilanciando i due colombiani che, lentamente, stanno recuperando forma e intesa, dimostrando che l'affiatamento, l'esperienza e il conoscere a memoria un gioco ormai del tutto "loro" sono armi a cui Gasperini difficilmente potrà rinunciare per il prosieguo della stagione.

Il passato, dunque, sembra pronto a ritornare prepotentemente a chiamarsi presente.

La "nuova" Atalanta : tra giovani rampanti e scommesse vinte

Un Gasperini nervoso durante la sessione del calciomercato dell'estate 2022 ha guidato la società, illuminata dal lavoro illuminante di uno scouting di primissimo livello, ad acquisti che parevano azzardati. E che, ancora una volta, si sono rivelati più azzeccati che mai.

L'involuzione del gioco e dei risultati della rosa della stagione 2021/22 aveva convito il mister a dover rinnovare: servivano nuove leve da catechizzare con entusiasmo ai sacrifici richiesti dallo splendido (ma logorante) gioco di Gasperini.

Spazio dunque ai vari Scalvini, Okoli, Lookman, Boga (non proprio un nuovo arrivo, ma tale è da considerare visto il rendimento), Ederson, Ruggeri e, soprattutto, Hojlund. Citiamo alcuni dei "nuovi atalantini", ma potremmo aggiungerne qualche altro.

Il risultato è sotto gli occhi di tutti: la Dea ingrana, gioca, vince. Si iscrive alle posizioni più alte della Serie A e, fino alla seconda parte della stagione 2022/23 sembra non volerle abbandonare. Lookman è un realizzatore inarrestabile, un centrocampista laterale d'attacco perfetto per le esigenze del tecnico. Hojlund, giovane scommessa, gioca da veterano e sfrutta la sua dirompente fisicità per imporsi nel massimo campionato nazionale a suon di gol e prestazioni clamorose. Scalvini si commenta da solo: giovane, determinato, in grado di giocare da difensore o da centrocampista. Lo vuole mezza Europa, questo basta per capire quanto sia stata vinta la scommessa.

Il "nuovo" mette in panchina il "vecchio" e la Dea sembra correre, come un giovane adulto che ha ritrovato l'entusiasmo per la fatica, il sudore e la vittoria. Poi, però, qualcosa si ferma. La Dea rallenta. Pareggia, perde. Non segna e non vince più come era ed è abituata a fare. Lookman si ferma, Hojlund sembra appannato, preoccupato. Normale per un giocatore della sua età. I suoi movimenti non sembrano quelli dell'attaccante che serve al Gasp.

Spazio, dunque, ai "vecchi" e Zapata mostra al "ragazzo" cosa significa caricarsi sulle spalle una squadra in difficoltà. Lo insidia. Arriva a rubargli il posto. In panchina le facce malinconiche sono quelle di Lookman e Hojlund, con i due colombiani alla riscossa.

Eppure, guardando la Dea, la cesura non sembra così netta...

Atalanta, un futuro tra icone e speranze

Cosa abbiamo imparato? Abbiamo imparato che l'Atalanta è entrambe le anime che ci ha mostrato. La Dea è ancora quella che aveva stupito in Champions League, aggrappata a Zapata, Muriel Ilicic. Ma è anche quella delle novità, che corre con l'esplosività di Hojlund ed esulta con la prepotenza di Lookman.

E così, cara Dea, sei bellissima.

Il futuro, con il passato e il futuro che si prendono per mano e guidano la Dea a nuovi fasti pare, oltre che luminoso, anche divertente per ciascun tifoso neroazzurro.

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Martino Cardani

Serie A, Atalanta - Bologna: numeri e statistiche del match

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ATALANTA BOLOGNA NUMERI STATISTICHE - L’Atalanta scenderà in campo al Gewiss Stadium contro il Bologna, nella ventinovesima giornata di Serie A 2022/23. Di seguito i numeri e le statistiche di questo match.

Serie A, Atalanta - Bologna: i precedenti tra le due squadre

L’Atalanta e il Bologna si sono incontrate varie volte nella loro storia, in Serie A, in Coppa Italia e in Serie B. Si sono sfidate ben 103 volte, con un bilancio di 38 vittorie dei bergamaschi, 37 vittorie degli emiliani e 28 pareggi. La Dea ha segnato 115 gol contro i rossoblù e viceversa sono stati segnati 106 gol.

Atalanta e Bologna , i trasferimenti tra i due club

L’attaccante del Bologna Musa Barrow è stato un giocatore dell’Atalanta, prodotto del vivaio atalantino e nella stagione 2021/22 il giocatore della Gambia è stato ceduto per ben 14 milioni di euro, nonché il secondo acquisto più caro degli emiliani.

Atalanta - Bologna : le statistiche particolari delle due squadre in campionato

L’Atalanta, negli ultimi anni, ha sempre segnato molti gol durante la stagione e in questo campionato è il terzo miglior attacco, con 47 reti segnate, mentre gli emiliani si trovano al nono posto, con 36 reti segnate.Il Bologna quest’anno è la quinta squadra con più fuorigioco fatti, ben 54.

Atalanta e Bologna: il giocatore più prezioso dei due club

L’Atalanta è da sempre considerata una rampa di lancio per tanti giocatori, basti pensare a Giacomo Bonaventura che dopo aver vestito la maglia della Dea è passato alla prestigiosa divisa del Milan. Quest’anno i bergamaschi hanno in squadra un giocatore che sta facendo faville in questo campionato: il nome è Rasmus Hojlund. Il danese è classe 2003 e il costo del suo cartellino è di 35 milioni di euro, un bottino niente male per un calciatore che ha solo 20 anni.

Per gli emiliani il giocatore più prezioso è Nicolas Dominguez. Il centrocampista argentino sta conducendo una stagione nella norma, offrendo delle prestazioni più che convincenti e il costo del suo cartellino si aggira intorno ai 15 milioni.

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Luca Buonadonna