BRUNO PIZZUL MORTE - Bruno Pizzul si è spento all’ospedale di Gorizia. Avrebbe compiuto 87 anni tra pochi giorni. Con lui se ne va una delle voci più riconoscibili e amate del giornalismo sportivo italiano, capace di emozionare milioni di tifosi con il suo stile pacato e inconfondibile.
Dal 1986 al 2002 è stato il telecronista delle partite della Nazionale italiana, raccontando cinque Mondiali e quattro Europei. Indimenticabile la sua cronaca delle “notti magiche” di Italia '90, così come il drammatico racconto della strage dell’Heysel nel 1985: “È stata la telecronaca che non avrei mai voluto fare”.
Pizzul ha avuto una carriera anche da calciatore, vestendo le maglie di Catania, Udinese e Ischia prima di un infortunio che lo costrinse al ritiro. Laureato in giurisprudenza, è entrato in Rai nel 1969 e da allora ha accompagnato generazioni di italiani con il suo tono misurato ed elegante.
Dopo l’addio alle telecronache della Nazionale nel 2002, ha continuato a lavorare come opinionista per trasmissioni sportive come Quelli che il calcio e La Domenica Sportiva.
La sua voce resterà per sempre nella memoria di chi ha amato il calcio.