Atalanta, assalto a Lookman e Retegui: Napoli e Juve bussano, Percassi alza il muro

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L'Atalanta si prepara a difendere i suoi gioielli. In un'estate caldissima sul fronte mercato, due nomi in particolare scatenano l'interesse delle big italiane e non solo: Ademola Lookman e Mateo Retegui. Il primo è finito sul taccuino di Napoli, Juventus e dei principali club di Premier League; il secondo è diventato il sogno (per ora proibito) di Giovanni Manna, DS del Napoli.

Napoli su Retegui, cose ne pensa l'Atalanta

La Dea, però, non resta a guardare. Il presidente Percassi ha già fissato il prezzo per Lookman: 60 milioni di euro. Una valutazione che serve da deterrente, ma anche da affermazione di forza Su Retegui, capocannoniere della Serie A con 25 reti, la posizione è ancora più rigida: considerato incedibile, ha comunque una valutazione simile a quella di Lookman. "Quasi 60 milioni", si vocifera, e senza garanzie di apertura. La sensazione è che l'Atalanta voglia confermare l'ossatura offensiva anche nella prossima stagione, a meno di offerte realmente irrinunciabili.

Qualificazioni Mondiali 2026, Norvegia-Italia 3-0: ennesimo vilipendio azzurro

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QUALIFICAZIONI MONDIALI NORVEGIA ITALIA - Ennesima prestazione desolante ed indecorosa dell'Italia, autrice di un esordio imbarazzante nel percorso di qualificazione ai Mondiali 2026. Festeggia una Norvegia straripante che infierisce senza opposizioni fino a chiudere la pratica nel primo tempo grazie alle marcature di Sorloth, Nusa e Haaland. Lo spauracchio di una nuovo percorso travagliato verso la rassegna iridata prende corpo in maniera preoccupante.

Norvegia Italia, il tabellino della sfida

A disposizione: Selvik, Dyngeland, Aasgaard, Berg, Ostigard, Pedersen, Strand Larsen, Bobb, Donnum, Schjeldrup, Gundersen.

A disposizione: Carnesecchi, Meret, Rugani, Dimarco, Casadei, Ricci, Gatti, Cambiaso, Frattesi, Orsolini, Ranieri, Lucca.

MARCATORI: Sorloth (N) al 14', Nusa (N) al 35' e Haaland (N) al 42'.

ARBITRO: Josè Maria Sanchez (Spagna).

AMMONITI: Thorsby (N) al 38' e Berg (N) al 55'.

ESPULSI: nessuno.

RECUPERI: 2' nel primo tempo; 5' nel secondo tempo.

Serie A, UFFICIALI date e orari della 37ª giornata: ecco quando sarà Genoa-Atalanta

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SERIE A DATE ORARI INTER LAZIO - Sono stati comunicati ufficialmente le date e gli orari di quella che sarà la 37ª e penultima giornata del campionato in Serie A. Con la sola eccezione della irrilevante sfida tra Atalanta e Genoa a Marassi (fissata per le 20.45 di sabato 17 maggio), tutti gli altri incontri - fondamentali in chiave lotta Scudetto, qualificazioni alle coppe europee e retrocessione in Serie B - sono state programmate per le 20.45 di domenica 18 maggio.

ULTIM'ORA: il Pisa è promosso in Serie A

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PISA SERIE A - Dopo un'attesa lunga 34 anni, il Pisa è ufficialmente promosso in Serie A. La squadra allenata da Filippo Inzaghi sigilla una stagione strepitosa agguantando la promozione con due turni d'anticipo. Decisiva la sconfitta dello Spezia sul campo della Reggiana, risultato che ha reso dolcissima la sconfitta dei toscani contro il Bari. La compagine nerazzurra raggiunge dunque il Sassuolo in massima serie.

Serie A, Monza-Atalanta: sfida affidata a Pairetto

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SERIE A DESIGNAZIONI ARBITRALI - L'AIA ha ufficialmente comunicato le squadre arbitrali che avranno il compito di dirigere le varie sfide valide per la 35ª giornata di Serie A. In questo senso, sarà Luca Pairetto della sezione di Nichelino (Torino) ad arbitrare la sfida di campionato tra Monza ed Atalanta.

Monza Atalanta, la designazione arbitrale completa del match di Serie A

Scommesse illegali, la Procura indaga su altri 12 giocatori

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Dodici calciatori di Serie A risultano coinvolti in un’indagine condotta dalla Procura di Milano per presunta partecipazione a scommesse su piattaforme illegali. L’inchiesta si è sviluppata a partire dai sequestri effettuati nei confronti di Sandro Tonali e Nicolò Fagioli, che avrebbero svelato una rete di gioco gestita da Tommaso De Giacomo e Patrick Frizzera.

Pagamenti mascherati da acquisti in gioielleria: i giocatori coinvolti

Gli inquirenti ipotizzano che i debiti di gioco fossero saldati tramite bonifici indirizzati alla gioielleria Elysium Group Srl, apparentemente per l’acquisto di orologi di pregio mai ritirati. Tra i calciatori citati nell’indagine vi sono, oltre a Tonali e Fagioli, Alessandro Florenzi, Nicolò Zaniolo, Mattia Perin, Weston McKennie, Leandro Paredes, Angel Di Maria, Raoul Bellanova, Samuele Ricci, Cristian Buonaiuto, Matteo Cancellieri e Junior Firpo. Le valutazioni sono ora in mano alla magistratura e alla giustizia sportiva.

Inter, Bastoni: "Ho esordito con Gasperini e poi sono stato accantonato"

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BASTONI ATALANTA ESORDIO INTERVISTA - Prima di diventare uno dei pilastri dell’Inter, Alessandro Bastoni ha mosso i suoi primi passi nel calcio professionistico con l’Atalanta. Nel podcast Supernova di Alessandro Cattelan, il difensore ha ripercorso la sua esperienza a Bergamo, ricordando il debutto in prima squadra con Gasperini e le difficoltà nel trovare continuità. Bastoni ha anche parlato di come l’Atalanta lo abbia aiutato a sviluppare il suo stile di gioco atipico per un difensore. Infine, ha ricordato le dinamiche dello spogliatoio bergamasco di allora, dove il “nonnismo” era ancora presente, ma anche il valore di quella scuola calcistica che gli ha permesso di spiccare il volo verso l’élite del calcio europeo.

Bastoni torna sul suo esordio con l'Atalanta

"Il mio esordio? È arrivato con Gasperini, poi sono finito nel dimenticatoio, nonostante avessimo vinto contro la Sampdoria di Quagliarella, Muriel e Skriniar. Poi boh, sono stato accantonato. Sono valutazioni che fanno gli allenatori, avevo 17 anni. Non potevo farci nulla. Nel caso uno non riesca a ricevere il giusto riconoscimento, il mio consiglio è quello di cambiare per fare il salto di qualità: vale per qualsiasi lavoro, non solo per il calcio".

Tipologia di difensore

"Difensore atipico? Sono uno dei primi difensori che interpreta il ruolo così, che si spinge molto in attacco. Lo faceva già un po’ Toloi all’Atalanta, ma con così tanta costanza forse sono il primo. Le mie caratteristiche aiutano, mi piace portare la palla. In Nazionale non posso farlo perché giochiamo in questo modo".

Leadership nello spogliatoio

"C’è mai stato qualche compagno che ha detto “ora parla anche Bastoni”? No perché in passato ho avuto l’umiltà di riconoscere quando parlare o meno. In spogliatoio parlano tanto Lautaro e Barella, ma non abbiamo la cultura che uno parla e tutti stanno zitti. Non c’è più il nonnismo che c’era una volta. Ci sono passato nei primi anni di carriera, ora fortunatamente non c’è più. Ad esempio all’Atalanta succedeva con Stendardo, Masiello e Zukanovic. Una volta ho fatto un tunnel in allenamento ed è finito il mondo. Non lo trovo giusto. Fortunatamente c’è più cultura ora".

Giocare nella propria squadra del cuore

Cosa si prova a giocare per la squadra del cuore? Ho fatto 11 anni di settore giovanile con l’Atalanta e ho affrontato non so quante volte l’Inter, in quei momenti non mi stava molto simpatica. Facevo i miei interessi. Poi da grande, quando rappresenti i colori che ami è il massimo della vita. Non dovevo più cercare i risultati della mia squadra del cuore, perché ne facevo parte (ride, ndr)".

C'è la diagnosi per Retegui: salta Firenze

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RETEGUI INFORTUNIO ITALIA - Mateo Retegui lascia il ritiro della Nazionale. Secondo quanto riportato da Sky Sport, il centravanti dell'Atalanta è stato sottoposto nella mattinata di oggi, mercoledì 19 marzo, ad esami strumentali, che hanno individuato un risentimento muscolare alla coscia destra. Retegui p stato valutato indisponibile per le due sfide di Nations League contro la Germania e farà rientro a Bergamo per ulteriori valutazioni sull'entità del problema.

Infortunio Retegui con l'Italia, quando di nuovo in campo

AGGIORNAMENTO 28 MARZO - Niente da fare per Retegui a Firenze. Gli allenamenti non hanno dato le risposte sperate e l'Atalanta dovrà andare a Firenze senza due pilastri fondamentali. Oltre a Ederson squalificato sarà assente anche l'italoargentino.

AGGIORNAMENTO 27 MARZO - L'Atalanta è tornata ad allenarsi. In vista delle prossime sedute Gasperini valuterà tutti gli infortunati, compreso Mateo Retegui che potrebbe essere valutato nell'ultima seduta per capire se può partire con la squadra per Firenze.

AGGIORNAMENTO 20 MARZO - Come è stato possibile evincere dagli esami cui l'argentino con passaporto italiano si è sottoposto, la diagnosi è quella di una lieve lesione di primo grado del muscolo adduttore destro. I tempi di recupero si stimano in circa due settimane di stop. Di conseguenza, il classe 1999 è a forte rischio per la sfida contro la Fiorentina il 30 marzo, per la quale, invece Gasperini spera di averlo.

Gasperini: "Statua per me a Bergamo? Direi di aspettare"

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GASPERINI PANCHINA D'ORO DICHIARAZIONI - Nonostante sia stato Simone Inzaghi ad aggiudicarsi la Panchina d'Oro, Gian Piero Gasperini è stato insignito di un riconoscimento speciale per il successo in Europa League con l'Atalanta. Direttamente da Coverciano, il tecnico della Dea ha rilasciato le seguenti dichiarazioni.

Panchina d'Oro, le parole di Gasperini

Sul possibile addio a fine stagione

“Io sto bene dove sono, poi come tutte le cose c’è un inizio e c’è una fine: l’inizio si conosce, la fine non si sa mai. Però viviamo di presente: ci sono partite difficili, è un campionato bellissimo”.

Statua a Bergamo

“Io infatti direi di aspettare… Io mi metto volentieri in coda, di solito le statue si fanno ai posteri e ho intenzione di aspettare ancora molto”.

Quante carice ha l’Atalanta in questa corsa a tre? L’Inter le spenderà altrove…


“Ce lo auguriamo un po’ tutti. Però la cosa su cui siamo concentrati è cercare di spendere bene le nostre energie, squadra e giocatori sono stati straordinari finora: vorremmo fare bene il finale, che è quello che conta di più”.

Il prossimo match contro la Fiorentina

"Difficile, contro Raffaele Palladino fa un certo effetto. Però è chiaro che sarà difficile, venire a Firenze è sempre difficile: è una squadra che ha fatto molto bene prima e si sta riprendendo adesso. Sarà una bella partita”.

Atalanta, mister Gasperini si aggiudica il premio Enzo Bearzot

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ATALANTA GASPERINI PREMIO BEARZOT - Gian Piero Gasperini è stato insignito del Premio Nazionale Enzo Bearzot, riconoscimento promosso dall'Unione Sportiva Acli insieme alla Figc. Il premio verrà consegnato al tecnico piemontese il 24 marzo al Salone d’Onore del Coni. 

Gasperini vince il premio Enzo Bearzot, le parole di Gravina

"Fenomeno unico nel nostro Paese per continuità ad alto livello sulla panchina di una singola squadra, Gian Piero Gasperini è da molti anni anche sinonimo di bel gioco e di risultati. Ma la ricerca della vittoria, culminata in un’Europa League che rappresenta il più recente trofeo conquistato da una squadra italiana, non fa mai venire meno serietà del carattere, vocazione didattica e senso del gruppo. Tutte caratteristiche, queste, che lo accomunano ad Enzo Bearzot e unite ai risultati della sua Atalanta rendono plebiscitaria l'assegnazione a Gasperini del Premio 2025 intitolato al grande ‘Vecio’ del calcio italiano". Questa la motivazione della giuria presieduta da Gabriele Gravina per l'assegnazione del riconoscimento a Gasperini, che succede a Simone Inzaghi e Luciano Spalletti.

L'allenatore ha commentato così l'annuncio: "Ringrazio sentitamente per questo prestigioso riconoscimento intitolato a un grande allenatore e a uno straordinario uomo di sport. È un premio che sento di condividere con tutto il mio staff, ma anche evidentemente con i miei giocatori, con il mio Club e con Bergamo e i tifosi dell’Atalanta che hanno contribuito negli anni al raggiungimento di questi gratificanti riconoscimenti".