
All’Auditorium BPM di Milano il mondo del calcio ha reso omaggio a Italo Galbiati, storico collaboratore di Fabio Capello e figura simbolo del calcio italiano. Nel corso dell’evento è stato consegnato il Trofeo Italo Galbiati a Tony D’Amico, direttore sportivo dell’Atalanta, premiato come miglior dirigente della scorsa stagione per il ruolo decisivo nel consolidare la Dea ai vertici italiani ed europei. A margine dell'evento ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Sky Sport.
"È un premio che mi rende orgoglioso. Ho ascoltato testimonianze bellissime su Italo Galbiati e devo dire che sentir parlare di lui così mi ha emozionato. Ma è un riconoscimento che va condiviso con tutta la società: con il presidente Antonio Percassi, con Luca Percassi, con il mister Gasperini e con tutto il gruppo squadra. La scorsa stagione è stata straordinaria: siamo tornati in Champions, abbiamo sognato qualcosa che sembrava quasi impossibile e alla fine siamo riusciti a raggiungere un traguardo enorme. Il merito è di tutti".
"Quando prendi una decisione così importante dopo quattro mesi, è evidente che qualcosa non sia andato per il verso giusto. Ma oggi non è il momento per guardare indietro: abbiamo tante partite e tanti obiettivi davanti. C’è grande dispiacere, perché tutti speravamo che il percorso potesse essere differente. A fine stagione, con lucidità, analizzeremo meglio cosa non ha funzionato. Adesso dobbiamo guardare avanti".
Raffaele è arrivato con entusiasmo, e oggi è proprio quello che ci serve. Dobbiamo ricaricare l’ambiente, ritrovare energia e fiducia. Sappiamo che il calendario non ci dà tregua: sabato incontreremo il Napoli, i campioni d’Italia, una delle squadre più forti del campionato. Ma noi dobbiamo tornare ad essere l’Atalanta, lavorare nel quotidiano e farci trovare pronti a battagliare ovunque. È vero, lo avevamo già valutato nei mesi estivi. Ci aveva impressionato per idee, comunicazione e identità di gioco. Oggi arriva con la voglia giusta e con una grande fame professionale. È quello che serve alla squadra".