Gasperini: “Sono stato vicino al Napoli, ma la vittoria in Europa League cambiò tutto"

10 Ottobre 2025
- di
Redazione AT
Categorie:
Condividi:
Gian Piero Gasperini messaggio saluti Atalanta
Tempo di lettura: 2 minuti

Gian Piero Gasperini, oggi alla guida della Roma, ha svelato al Corriere dello Sport un interessante retroscena legato al suo passato recente. L’allenatore giallorosso ha infatti raccontato come, un anno fa, fosse a un passo dal Napoli, prima che la vittoria dell’Europa League con l’Atalanta cambiasse tutto. Un successo che lo spinse a restare a Bergamo, convinto di poter ancora puntare in alto con la Dea, nonostante un ultimo anno complicato nei rapporti interni ma ricco di risultati. Il tecnico ha pure risposto a una domanda secondo i rumors di possibili giocatori della Dea dopati.

Gasperini vicino al Napoli e la scelta Roma

"Sì, la vittoria dell’Europa League cambiò le cose. Fu l’impedimento. Ero convinto che avremmo potuto andare anche oltre con l’Atalanta, perché avevamo una squadra forte, risorse per poter puntare ancora più in alto. E invece l’ultimo anno è stato il più tribolato sul piano dei rapporti, ma ugualmente bello come risultati.
 
Cosa mi ha convinto della Roma? Il fatto che a Roma c’è una passione incredibile. Io credo che in questo momento, in Italia, Roma sia insieme a Napoli il posto più appassionato e appassionante. E forse Roma anche più di Napoli, perché Napoli ha vinto. Dove c’è più fame di calcio, più voglia di fare risultati, dove c’è un amore verso la propria squadra così profondo, viscerale, lo stimolo è elevatissimo. Inoltre è un bel momento per gli stadi italiani che si sono nuovamente riempiti". 

Accuse di doping all'Atalanta

"Chi ha soltanto pensato una cosa del genere ha offeso una società, il sottoscritto, uno staff e un gruppo di giocatori, il loro lavoro. Quando non si sanno trovare le risposte si ricorre alle maldicenze e alle peggiori fantasie. Noi siamo sempre stati puliti. Io credo nel rispetto delle regole dello sport. Il doping lo combatto da sempre. Sul campo odio le simulazioni. Detesto ogni forma di sotterfugio, il gioco sporco. Sono tutti attentati allo sport che amo più, che tutti quanti amiamo e consideriamo parte della nostra vita. Per questo mi incazzo spesso. Una cosa è l’abilità tecnica, altro la furbata, la simulazione. La ricerca del dribbling in area per andare a prendere il rigore rientra nel campo delle abilità... E poi non sopporto il Var che mi allontana dal calcio per come l’ho sempre inteso".

Tags:
Logo facebookLogo InstagramLogo X Twitter
© Copyright - Atalantalive.it
Testata giornalistica in attesa di registrazione presso il Tribunale di Roma
chevron-down