GASPERINI FUTURO ATALANTA INTERVISTA - La stagione 2024-2025 si chiude con una nuova qualificazione in Champions League per l’Atalanta, la quinta della sua storia. Ma ora in casa nerazzurra l’attenzione si sposta tutta su Gian Piero Gasperini, il tecnico che ha segnato un’epoca a Bergamo. Nonostante il contratto in scadenza nel 2026, la società ha proposto al 67enne allenatore un rinnovo fino al 2027. Due gli incontri già avvenuti nei giorni scorsi, ma la decisione finale ancora non è arrivata. Gasperini, intervistato da Sky Sport in occasione del Premio Nazionale Telenord-Gianni Di Marzio, ha fatto il punto sulla situazione.
"Come ha detto Luca Percassi tra di noi c'è un'armonia tale che non ci saranno problemi tra di noi. Poi c'è il calcio di mezzo e a differenza degli altri anni quello che ha fatto l'Atalanta non sarà facile da ripetere e questo mi preoccupa. Non è così scontato. È stato un campionato veramente difficile, guardate l'Inter o il Napoli. Più che pensare ai punti che abbiamo perso sono quelli che abbiamo fatto che mi convincono della bontà del nostro campionato".
"Valuteremo quelle che saranno le possibilità, come sempre l'Atalanta deve guardare ai bilanci e ci saranno delle partenze, dipende quali. Non sarà facile ripetersi. Di scontato non c'è nulla, è stato bello seguire nove gare in contemporanea domenica tutte importanti per la classifica. Tutte tranne la nostra di sabato e questo dimostra quanto sia stato equilibrato e questa dà valore a quello che ha fatto l'Atalanta".
"Ha ormai raggiunto una forza e un equilibrio che questo contrattempo in caso del mio addio non l'avrà di sicuro. Anche se questo non vuol dire nulla sulla mia permanenza o meno, dobbiamo sederci e parlarne insieme".
"Non si può perché c'è un allenatore troppo forte (ride, ndr). Andrà via? Magari cambia idea (ride ancora, ndr)".