
Marten De Roon ha raggiunto un traguardo storico: 400 presenze con la maglia dell’Atalanta. In un’intervista esclusiva a L’Eco di Bergamo, il centrocampista olandese parla della crescita della squadra sotto la guida di Juric, della resistenza mostrata in Europa League contro il PSG e delle partite più significative di questa stagione. Il capitano, da autentico leader, rilancia con spirito di squadra e pazienza la corsa della Dea verso nuovi successi.
"Stiamo crescendo settimana dopo settimana. Abbiamo due punti in più rispetto all’anno scorso e nonostante otto infortuni siamo quinti e imbattuti. Con il Pisa avremmo meritato di vincere e oggi saremmo secondi. L’importante è avere pazienza, a Bergamo c’è sempre stata tranquillità e deve restare così".
"Un grandissimo motivatore. Ha il fuoco dentro e sa trascinare lo spogliatoio. In campo sembra quasi che giochi accanto a te, per la passione e la grinta che trasmette".
"Per me è stata durissima. La velocità e la fisicità degli avversari erano impressionanti, non riuscivo a respirare che già avevo tre giocatori addosso. Loro sono fortissimi e noi quella sera eravamo sottotono. Fa male, ma è capitato contro i più forti e l’importante è come reagisci: a Torino abbiamo dimostrato di avere ancora lo spirito Atalanta".
"Sono le partite più belle. La Juve non ha dimenticato lo 0-4 dell’anno scorso e ora è una squadra più solida, con un difensore come Bremer che fa la differenza. Con il Bruges abbiamo voglia di rivincita dopo la delusione dell’anno scorso. Il Como invece gioca bene e sentirli dire che vogliono diventare la nuova Atalanta è quasi un complimento".