Colantuono: "L'Atalanta riprenderà da dove è stata interrotta: le porte chiuse, come a Valencia, non saranno un problema"

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ATALANTA COLANTUONO INTERVISTE - Stefano Colantuono, ex allenatore della Dea per ben 7 stagioni divise in due periodi distinti, ha rilasciato un'intervista a Tuttomercatoweb Radio. Ecco le sue parole.

Colantuono sulla ripartenza dell'Atalanta

"Per me l’Atalanta, interrotta sul più bello dal Coronavirus, ricomincerà dove aveva finito. Stava facendo un campionato molto regolare e ormai si conoscono tra loro, ci sono schemi consolidati con Gasperini. Non so se ci saranno problemi di condizione nelle squadre dopo la sosta: è come d’estate, di solito i giocatori si fanno trovare in forma, altrimenti patiscono la prima settimana di lavoro. Ci sarà un rodaggio come  a luglio e agosto quando c’è solo la Coppa Italia. Senza tifosi allo stadio è un calcio non-calcio, ma l’Atalanta a Valencia ha spolverato l’avversario a porte chiuse: non se n’è accorta..."

Miracolo Dea, le parole di Costacurta: "Esaltante veder giocare l'Atalanta. La Champions? Nulla è proibito..."

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ATALANTA COSTACURTA - Lunga intervista rilasciata da Billy Costacurta, leggendario difensore del Milan, a L'Eco di Bergamo. L'ex compagno di reparto di Franco Baresi si è dilungato nell'esaltare l'Atalanta, squadra per la quale l'attuale opinionista Sky stravede. Ecco le sue parole.

Sulla ripresa della Serie A

"L'Atalanta, prima dello stop, era insieme alla Lazio una delle formazioni più in 'palla' del torneo, e non sarà facile per loro riprendere da quello smalto il campionato, anche se dalla loro hanno tanto entusiasmo. È esaltante veder giocare l'Atalanta. In questo re-start, senz'altro, i club più ricchi di organico saranno avvantaggiati, con le partite così ravvicinate."

Costacurta sul piazzamento dell'Atalanta in Serie A

"Le dodici partite in calendario, sulla carta, non estromettono la Roma a provare ad insidiare il quarto posto per la Champions, mi sento però di dire che quest'Atalanta è al di sopra di ogni sospetto". 

Sul lavoro di Gasperini

"La mano di Gasperini è fondamentale: senza di lui credo staremmo parlando di un'altra Atalanta, non questa che a me fa eccitare". 

Sulle chances della Dea in Champions

"I club blasonati e storici hanno delle credenziali di favore ad aggiudiscarsi la competizione della Champions - conclude -, ma mi permetto di dire che se l'Atalanta dovesse pescare il Lipsia, la potrebbe benissimo battere". 

UEFA, avvertimento ai club: in caso di contenziosi coi giocatori sugli stipendi, niente Coppe...

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UEFA STIPENDI ATALANTA– La minaccia è di quelle veramente forti. Assolutamente non da sottovalutare perché proveniente dalla massima istituzione del calcio europeo, la UEFA. La quale, come riporta il quotidiano Repubblica, ha informato tutti i club interessati che se non si troverà un accordo con i calciatori sugli stipendi e si aprirà un contenzioso, si rischia seriamente l’esclusione dalle competizioni internazionali.

Il monito dell’UEFA ai club: niente contenziosi

In gioco ci sono questioni legate al Financial Fair Play. Le società devono corrispondere interamente gli stipendi. A meno che non siano gli stessi calciatori, in nome di accordi sui compensi, a firmare una liberatoria. Quindi le società che ambiscono a giocare Champions ed Europa League dovranno pagare anche le quote di marzo e aprile. O in alternativa cercare una mediazione. In caso di contenziosi aperti, niente coppe europee”.

Roma, Veretout sulla sfida Champions tra Atalanta e Valencia: "Potrebbe aver alimentato il virus"

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ATALANTA VALENCIA VERETOUT - Intervistato dal quotidiano Le Parisien, Jordan Veretout, il centrocampista francese della Roma, ha parlato, nell'ambito del discorso Coronavirus, anche della tanto discussa sfida di Champions tra Atalanta e Valencia. Ecco le sue parole.

Veretout su Atalanta-Valencia di Champions

"È stato totalmente irragionevole aver permesso, a febbraio, lo svolgimento della partita Atalanta-Valencia a Milano con la presenza dei tifosi. Il virus potrebbe essersi diffuso rapidamente in Lombardia. È tutt’altro che un caso che la città di Bergamo si sia ritrovata nel cuore della pandemia con un drammatico numero di morti. È stata una follia permettere al pubblico di assistere a questo incontro".

Gasp a tutto campo: "Bisogna sempre migliorare. Difesa a tre? Un mio vanto. Vogliamo far sorridere Bergamo"

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ATALANTA GASPERINI - Gian Piero Gasperini, l'artefice numero uno del miracolo Dea, ha rilasciato una lunga intervista al Guardian. Tanti i temi toccati, dalla tattica agli allenamenti, ai propositi per il futuro. Ecco le sue parole.

Gasperini sul miracolo Atalanta

"L'identità che crei in una squadra deve essere sempre rafforzata. Devi crescere e migliorare, giorno dopo giorno, perché se non migliora, hai finito. Chi si ferma, è perduto. Durante l'allenamento i miei giocatori devono lottare. Quelli che non sono abituati a lavorare sodo mi spaventano. Dalla lotta nascono le vittorie. Se non corri in allenamento, allora non corri neanche in partita. Poi ovviamente è importante anche divertirsi in allenamento perché da questo deriva lo stile del gioco e la qualità di esso".

La crescita dei giocatori chiave sotto la sua gestione

"C'è un segreto: quando raggiungi la maturità necessaria per capire che il duro lavoro porta a risultati, non senti più la stanchezza. Non perdiamo di vista il fatto che i calciatori non si allenano duramente come tanti atleti di quasi tutte le altre discipline, dove gli allenamenti sono più duri e intensi. I miei giocatori devono ricordarsi questo e dare sempre di più. Non abbiamo mai avuto i mezzi per grandi investimenti, quindi abbiamo dovuto trovare giovani giocatori in giro per l'Europa che avessero la stessa filosofia. Capaci di adattarsi al nostro stile di gioco, di prendere la mentalità offensiva della squadra e che fossero disponibili a lavorare sodo. Chi ci crede è uno di noi, quelli che hanno paura, se ne vanno".

Gasperini su Gomez, il Capitano dell'Atalanta

"Stiamo parlando di un giocatore straordinario, che prima di oggi non ha mai raggiunto il massimo dal proprio potenziale perché non si allenava bene. Quando ha iniziato ad allenarsi meglio, ha alzato il suo livello ed è diventato uno dei più forti d'Europa. Ha perso tempo perché è l'allenamento che ti rende un campione: lui ha sempre avuto tutto per diventarlo".

Sull'uomo più in forma, Ilicic

"Lo chiamavamo "la nonna" perché era sempre gentile con tutti. Abbiamo dovuto convincerlo ad aumentare gli sforzi in allenamento. Gli mancava quello scatto mentale necessario che poi ha fatto trasformandolo da "nonna" in "professore". Si è reso conto che ogni sessione di allenamento può essere divertente e da quel momento è rinato. 5 gol in Champions in questa stagione sono un record straordinario".

Gasperini e la scelta di lavorare coi giovani nell'Atalanta

"Fin da subito ho voluto lavorare con i giovani. Bergamo viene considerata una città molto produttiva, dove il lavoro è fondamentale. Volevo un progetto composto da giovani che preferibilmente fossero cresciuti nel vivaio. Per troppo tempo la spina dorsale della squadra era stata vecchia, quindi ho cercato di evitare la retrocessione con un metodo diverso: avere piena fiducia nei giovani facendoli crescere dando la priorità alla qualità".

La difesa a tre dell'Atalanta

"Sono orgoglioso di questa scelta. Molti anni fa provai a consigliarlo quando ero allenatore delle giovanili della Juventus e mi dissero che ero troppo difensivo. Ho dimostrato il contrario: i tre difensori partecipano alla corsa, sono pronti per essere coinvolti. La formazione non ha importanza, è importante con quanti giocatori attacchi o difendi. Se dovessi riassumere la mia idea della difesa, direi che non aspetterei mai un errore altrui per conquistare palla, penso che uno debba trovare il modo per attaccare l'avversario e portargli via la palla".

Gasperini, un pensiero per Bergamo

"Tornati dalla trasferta di Champions col Valencia sembrava di essere in un paese dilaniato dalla guerra. Tutto è accaduto così in fretta, in pochi giorni non si sapeva più cosa potesse succedere. Ricordo che quando arrivammo a Valencia, trovammo una città piena che festeggiava per le strade, mentre a Bergamo si parlava già di situazione critica. Ci siamo resi conto di quanto fosse cambiata la situazione in sole 48 ore. Siamo passati dall'euforia alla paura. Bergamo è stata colpita profondamente da questo terribile virus, con tanti morti e tanti malati. Non dimenticherò mai le sirene nel centro di Bergamo, per tutta la vita".

Valencia, Gabriel Paulista torna sulla sfida di Champions: "Non saremmo dovuti andare a Milano..."

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VALENCIA GABRIEL PAULISTA ATALANTA CHAMPIONS - Non avrà fatto come il suo compagno di squadra Daniel Wass- che ha senza mezzi termini ha criticato l'UEFA per aver consentito lo svolgimento della doppia sfida di Champions Atalanta-Valencia, ndr - ma poco ci manca. Gabriel Paulista, difensore del Valencia, ha parlato ai microfoni di ‘Esporte Interativo‘, tornando sull'eliminatoria europea in questione. Ecco le sue parole.

Paulista sulla doppia sfida Atalanta-Valencia

"Penso che il Valencia avrebbe dovuto comportarsi alla stessa maniera del Getafe, che doveva giocare contro l’Inter e non l’ha fatto. Hanno detto ‘Non andiamo in Italia’ resistendo alla UEFA e alle pressioni di tutti. Da lì, tutti hanno visto come sono andate le cose e le gare sono state rinviate. Avrebbe dovuto farlo anche il Valencia contro l’Atalanta, ma sfortunatamente non è andata così. Ma ormai la partita c’è stata, dobbiamo guardare avanti".

Zampagna: "Il calcio? Meglio non ripartire. L'Atalanta può arrivare in finale di Champions"

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ATALANTA ZAMPAGNA - Riccardo Zampagna, il bomber ruspante che è e rimarrà sempre nel cuore dei tifosi bergamaschi, ha rilasciato delle dichiarazioni sulla possibile ripresa del calcio e sulle prospettive di successo della "sua" Atalanta. Ecco le sue parole.

Sulla ripresa del campionato

"Il calcio viene dopo la salute. Ripartire? Direi di no. Ho molti timori, sono ben consapevole che il calcio è un motore e ha un indotto molto importante per il nostro Paese, per tanti punti di vista, però dobbiamo tenere conto del momento e del pericolo".

Sulle ambizioni dell'Atalanta

"Ho visto una squadra decisamente importante, se dovessi immaginare una sfida in Champions contro il Real Madrid, non ci sarebbe sorte per gli iberici. Dove potrebbe arrivare questa squadra? Non ha nulla da perdere, può arrivare anche fino in fondo".

Zampagna su Zapata

"Mi assomiglia, ma lui è molto più forte: ha forza ed è bravo a saltare l'uomo. In acrobazia, però, vinco io".

Valencia, Wass attacca l'UEFA: "Ci avete fatto giocare contro l'Atalanta e ci siamo ammalati tutti..."

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VALENCIA ATALANTA WASS UEFA - Clamoroso sfogo di Daniel Wass, giocatore del Valencia, che senza mezzi termini ha attaccato duramente l'UEFA per non aver impedito la disputa del doppio confronto di Champions tra Atalanta e Valencia. Le due partite si svolsero all'alba della diffusione del Coronavirus nel territorio lombardo e, successivamente, sebbene ci siano stati altri focolai, in Italia ed in Spagna. Ecco le parole di Wass, intercettato dai microfoni di Tv3.

Wass, duro attacco all'UEFA

"È terribile che ci abbiano permesso di giocare quella partita. Molti dei nostri giocatori si sono ammalati e tanti spagnoli hanno portato il virus in Spagna. Adesso vorrei essere in Danimarca, con la mia famiglia che però resta lì perché crediamo sia più sicuro della Spagna. Ci sono stati tanti morti e gli ospedali sono ancora sovrappopolati".

Atalanta, parla il DS Sartori: "Annata eccezionale, peccato per lo stop". Poi sul calciomercato svela che...

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ATALANTA SARTORI - Il DS dell'Atalanta Giovanni Sartori, è intervenuto ai microfoni de "L'Arena" facendo il punto su varie questioni: non ultima il calciomercato ed altri aspetti legati alla possibile ripresa della Serie A. Ecco le sue parole.

Sull'emergenza Coronavirus

"Bergamo? Una disgrazia incredibile, vediamo quando ripartiremo: non siamo ancora fuori dal ciclone".

Sulla stagione dell'Atalanta

"Stavamo vivendo un’annata eccezionale. Quarti in campionato, ai quarti di Champions. A parte la situazione sociale ed umana di Bergamo anche il lato sportivo è stato penalizzato. Stavamo vivendo momenti eccezionali, il premio a tutti i nostri sforzi".

Sartori e il calciomercato: Pessina e l'obiettivo Amrabat

"Parlare ora di mercato è prematuro, idem per il futuro di Pessina. Devo prima di tutto dare merito al Verona di aver svolto un grandissimo lavoro su di lui, perchè sta attirando l’interesse di più società ma di soluzioni ce ne sono tante. Potrebbe rientrare - il giocatore è in prestito all'Hellas, ndr -, magari con un ruolo importante, così come potremmo rinnovare il prestito perché lui rimanga dov’è visto che a Verona sta bene e il Verona vorrebbe tenerlo. Amrabat è stato un profilo che ho seguito molto da vicino fin dai tempi di quando era in Belgio. Ho desistito quando ci siamo resi conto che non avremmo potuto arrivarci. L’avevamo cercato, è vero. In Italia ha fatto il salto di qualità".

Palomino: "La Champions? Pensiamo prima alla salute"

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ATALANTA CHAMPIONS PALOMINO - José Luis Palomino difensore centrale albiceleste dell'Atalanta, è intervenuto ieri in una diretta Instagram con la rivista argentina El Equipo. Ecco le sue parole.

Sul Coronavirus

"È stata per Bergamo una situazione veramente difficile, quanto triste. Mi auguro termini al più presto tutto questo".

Sulla ripresa della Serie A e della Champions League

"Serie A? Non c'è alcuna certezza, se non quella ipotetica del 18 maggio per la ripresa degli allenamenti di gruppo - queste le parole riportate dall'Eco di Bergamo, ndr - siamo in continuo aggiornamento con la Società fino ad oggi attraverso una videoconferenza a settimana. L'importante è che si possa ripartire in sicurezza per la salute di tutti, altrimenti vedo difficile ricominciare. Champions? Dovrebbe riprendere ad Agosto, ma la salute è ben più importante".

Palomino sul suo futuro

"Sto bene in Italia, anche se un giorno vorrei tornare in Argentina e tornare a giocare al San Lorenzo".