L’Atalanta si prepara a disputare la Champions League 2025/26 con il nuovo format, ma lo farà per la prima volta dopo nove anni senza Gian Piero Gasperini. Al suo posto è arrivato Ivan Juric, allievo del Gasp, chiamato a proseguire un ciclo virtuoso fatto di gioco, sostenibilità e plusvalenze da record.
La stagione 2024/25 ha segnato un nuovo record storico di plusvalenze per il club bergamasco, con operazioni in uscita che hanno generato oltre 100 milioni di euro, cifra mai raggiunta prima. Tra le più significative:
Completano il quadro le cessioni di Zortea, Adopo, Hateboer e altre minori, che portano il totale ben oltre il tetto dei cento milioni.
La gestione della famiglia Percassi, oggi affiancata dal socio di maggioranza Stephen Pagliuca, ha reso l’Atalanta un modello di sostenibilità. Il club si avvia a chiudere il decimo bilancio consecutivo in utile, con ricavi nei primi nove mesi della stagione pari a 270,1 milioni di euro e un utile di 56,5 milioni, contro i 4,9 dell’anno precedente.
Il player trading continua a essere un pilastro: nella stagione 2023/24, le plusvalenze avevano rappresentato il 29% dei ricavi totali. Nell’era Percassi, il totale ha già superato 500 milioni di euro e continuerà a crescere nel 2025. Intanto, nonostante le cessioni, la squadra resta competitiva in Italia e in Europa, forte di un settore giovanile tra i più prolifici del continente. Lo riporta Calcio e Finanza.